Con un blitz iniziato alle prime luci dell’alba carabinieri e polizia hanno eseguito l’ordine di sequestro del presidio no border e dei migranti che si trovavano nella pineta vicino al confine di Stato, a Ventimiglia. Il confine è bloccato. La polizia sta procedendo con lo sgombero della scogliera.
E’ stata la procura di Imperia a emettere il decreto di sequestro dell’area della pineta dei Balzi Rossi, vicino alla scogliera che dal giugno scorso è simbolo della protesta dei migranti che chiedono di poter passare dalla Francia per raggiungere il nord Europa. La polizia ha sottoposto a fermo di identificazione cinque persone. Uno dei no border che si trovavano nella pineta si è buttato a mare ed è stato recuperato. La frontiera con la Francia, presidiata dalla police nationale, è chiusa a Ponte san Ludovico.
Sindaco Ventimiglia: sgombero chiesto da tempo “Era una misura chiesta da tempo anche dalla popolazione”. Così il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano. “Finalmente – dichiara Ioculano all’Adnkronos – la magistratura ha deciso il sequestro dell’area. Ventimiglia è accogliente e solidale e lo ha dimostrato in tutti questi mesi, da giugno a oggi, chi vuole può essere accolto nel centro della Croce Rossa, ma non era accettabile che a questa disponibilità si rispondesse occupando un’area della città, creando disagio ai cittadini per una manifestazione fine a se stessa”.
Salvini: bene sgombero, ora espulsioni “Sgomberati dopo mesi gli immigrati e i centri sociali accampati sugli scogli a Ventimiglia. Meglio tardi che mai. Ora aspettiamo espulsioni”. Così su twitter il segretario della Lega Nord Matteo Salvini.