Dal Vangelo secondo Salvini e Calderoli: caccia i 'negri' dalla chiesa
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Dal Vangelo secondo Salvini e Calderoli: caccia i 'negri' dalla chiesa

Dai riti pagani alla difesa del cristianesimo: questa è la vera coerenza morale

Salvini e Calderoli
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31 Maggio 2016 - 15.29


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di Emanuele Conegliano

Io ho grande rispetto per la coerenza morale e l’onesta di intellettuale di chi fino a ieri celebrava i matrimoni celtici, rispolverava i riti pagani, esaltava le ampolle del Dio-Po e oggi è in prima linea nel difendere il cristianesimo dagli invasori islamici.
E ancor più rispetto per gli indipendentisti padani che oggi garantiscono l’unità nazionale e si preoccupano per le sorti di Napoli, piena di quei “colerosi terremotati, voi col sapone non vi siete mai lavati”, come il buon Matteo cantava fino all’altro ieri.
Per questo riconoscendo la più alta dignità alle loro parole mi dichiato d’accordo con la loro interpretazione del Vangelo, secondo er sor Matteo e delle sacre scritture.
Infatti nel Vangelo che vorrebbero i leghisti c’è scritto: prima i padani e poi i meridionali. E in subordine, prima gli italiani e poi gli stranieri.
Nel Vangelo che piace ai leghisti c’è una netta distinzione tra poveri, se bianchi o negri (negri, mi raccomando) e nel Vangelo leghista c’è anche una nettissima distinzione tra poveri e mangiapane a tradimento che vengono in Italia negli hotel a 5 stelle e con i telefonini e le Adidas mentre gli italiani pagano.
E nel Vangelo leghista è chiaramente detto: aprite le porte delle chiese. Ma non ai negri. Sinite parvulus venire ad me, purché non siano africani. Oppure il “porgi l’altra guancia” diventa nella definizione corretta: porgi l’altra guancia se sei coglione, perché io ti affondo il barcone e ti do fuoco”.
Insomma quando sento Salvini e Calderoli, veri esegeti del Vangelo, mi meraviglio del perché Bergoglio non li ascolti e da piazza San Pietro non inciti i fedeli a prendere a calci i senza casa, trasformare le Caritas in sale per slot machine e difendere la razza. Aita aita, li sarracini!
Del resto, come diceva il saggio: io non sono razzista, sono loro che sono negri. Negri, mi raccomando.
Per fortuna ci sono i Salvini e i Calderoli a difenderci. Loro che hanno letto e capito bene il Vangelo.

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