Lega e 5 Stelle cedono ai No Vax: scuole aperte anche per i non vaccinati
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Lega e 5 Stelle cedono ai No Vax: scuole aperte anche per i non vaccinati

Insorge la senatrice a vita Elena Cattaneo: "i virus non hanno schieramento politico. Questa decisione è inconcepibile, va al di là del bene e del male"

Manifestanti No Vax
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2 Agosto 2018 - 19.15


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L’alleanza Lega-cinque stelle cede, o per meglio dire regala ai no-vax un’importante vittoria: l’obbligo vaccinale per i bambini della scuola dell’infanzia non entrerà in vigore da quest’anno, ma dal prossimo. La proposta è stata avanzata con due emendamenti identici, a firma di Lega e Cinque Stelle con l’intento, così è spiegato, di garantire il diritto di accesso a scuola in attesa del piano vaccinale nazionale. 

Insorge l’opposizione: “”Con il maldestro tentativo della maggioranza di prorogare l’entrata in vigore dell’obbligatorietà dei vaccini getta la maschera rispetto al suo vero e unico obiettivo: aggirare il divieto” dichiarano i deputati dem Elena Carnevali e Paolo Siani, e continuano: “In questo modo la maggioranza non solo ci dà ragione perché ammette che l’improbabile circolare della ministra Grillo sulle autocertificazioni era illegittima, in quanto norma secondaria che non può modificare una norma legislativa. Soprattutto, Lega e M5S rivelano quale sia il vero obiettivo a cui, sotto i sofismi e i deboli distinguo, puntano davvero. E cioè demolire l’impianto della legge Lorenzin”. “Questo significa tornare indietro dalle coperture vaccinali proprio nel momento in cui si cominciano a raggiungere dei livelli di copertura ragionevoli. Così si fa un danno gravissimo ai bambini italiani”, conclude.

Elena Cattaneo, senatrice a vita, ha poi affermato: “questo modo di procedere, inconcepibile quando si tratta della salute pubblica, va al di là del bene e del male”. È il tradimento dei fatti, il disconoscimento della realtà e delle evidenze che dovrebbero essere alla base di ogni decisione pubblica. Virus e batteri non riconoscono nessun bilanciamento – che invece si vorrebbe dare a livello politico – tra salute e istruzione. Riconoscono invece l’organismo e lo infettano, con tutte le conseguenze del caso. E’ un preciso dovere di sanità pubblica mettere gli organismi dei bimbi in grado di difendersi da questi patogeni per poi aprire a tutti loro, anche a chi non potendosi vaccinare ne sarebbe dolorosamente escluso, le porte delle scuole e delle strutture educative. L’aula del Senato può ancora correggere quanto approvato il Commissione, il Ministro Grillo dovrebbe essere la prima a pretenderlo. Un suo silenzio, o peggio l’accondiscendenza all’iniziativa, minerebbe sul nascere la sua credibilità di governo”, conclude. 

 
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