Il decreto sicurezza aveva un obiettivo conclamato: aumentare il numero dei bisognosi, di coloro che hanno bisogno di dormire per strada (tra l’altro inserendo anche una norma contro l’accattonaggio) e poi, quando questi disperati si sarebbero rivolti alla violenza come ultima spiaggia, tirare acqua al mulino della propaganda additandoli come criminali.
A Milano succede esattamente questo e Salvini negli scorsi giorni aveva lanciato una frecciata a Beppe Sala, sindaco di Milano, sollecitandolo ad evitare i bivacchi in città dei cosiddetti ‘migranti fantasma’. Sala ha risposto alla provocazione, senza negare la presenza di bivacchi (‘ci lavoreremo, non è a che a noi piacciano’), ma aggiungendo: “Certo che è compito del sindaco evitare i bivacchi ma il problema è come si originano: derivano dalle decisioni prese dal ministro stesso e non è che noi non l’avessimo detto prima”.
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