Ferrini appoggia Salvini e vaneggia: "A Ravenna chi non è comunista deve parlare sottovoce"
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Ferrini appoggia Salvini e vaneggia: "A Ravenna chi non è comunista deve parlare sottovoce"

Il comico ex comunista ma già con Berlusconi dagli anni Novanta si schiera con la Borgonzoni: "In Emilia Romagna c'è bisogno di un'alternanza"

Maurizio Ferrini
Maurizio Ferrini
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6 Gennaio 2020 - 17.40


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A dire la verità già negli anni Novanta aveva detto di essere un ex comunista e di preferire Berlusconi.
E quindi adesso non c’è troppo da meravigliarsi se si stia spendendo in favore di Salvini anche con affermazioni che rasentano l’assurdo.
E così Maurizio Ferrini, comunista quando faceva il venditore di pedalò con Arbore e da tempo simpatizzante per l’altra sponda politica ha detto su Bonaccini: “Posso dire che a Ravenna se uno non è comunista deve parlare a bassa voce, come a Sofia. Mi chiedo come mai debba parlare piano, quindi non c’è la libertà tanto conclamata anche se la polizia non viene ad arrestarti”.
“Quando un partito è egemone per troppo tempo su un territorio perde la sua forza. Per cui vedo bene un’alternanza alla guida della Regione Emilia-Romagna, che è sempre salutare”
.

A Ravenna se uno non è comunista deve parlare a bassa voce? Ma di quale Ravenna parla? Di quella vera o di quella delle favole sovraniste?


Ovviamente le dichiarazioni di Ferrini sono state rilanciate con enfasi sui social di Salvini. E fanno il paio con Serena Grandi.

 

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