A dire la verità già negli anni Novanta aveva detto di essere un ex comunista e di preferire Berlusconi.
E quindi adesso non c’è troppo da meravigliarsi se si stia spendendo in favore di Salvini anche con affermazioni che rasentano l’assurdo.
E così Maurizio Ferrini, comunista quando faceva il venditore di pedalò con Arbore e da tempo simpatizzante per l’altra sponda politica ha detto su Bonaccini: “Posso dire che a Ravenna se uno non è comunista deve parlare a bassa voce, come a Sofia. Mi chiedo come mai debba parlare piano, quindi non c’è la libertà tanto conclamata anche se la polizia non viene ad arrestarti”.
“Quando un partito è egemone per troppo tempo su un territorio perde la sua forza. Per cui vedo bene un’alternanza alla guida della Regione Emilia-Romagna, che è sempre salutare”
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A Ravenna se uno non è comunista deve parlare a bassa voce? Ma di quale Ravenna parla? Di quella vera o di quella delle favole sovraniste?
Ovviamente le dichiarazioni di Ferrini sono state rilanciate con enfasi sui social di Salvini. E fanno il paio con Serena Grandi.
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