Predica calma l’arcivescovo di Milano Mario Delpini in merito all’emergenza coronavirus, le cui politiche di contenimento hanno comportato un brusco rallentamento della vita del capoluogo meneghino.
Durante la celebrazione a porte chiuse della messa del Miracolo, trasmessa su Facebook, nel Santuario della Madonna delle Lacrime a Treviglio (Bergamo) Delpini ha voluto trasmettere ai fedeli un messaggio di serenità: “L’allarme di questi giorni ha suscitato reazioni emotive sproporzionate” ha detto nell’omelia l’arcivescovo di Milano aggiungendo che “a volte sembrava che la cosa più importante fosse: ‘Ah, se avessi il frigo pieno, per non pensare al vuoto che ho dentro il cuore. Se almeno avessi un rimedio palliativo per non pensare all’insidia mortale che mi atterrisce’. Il bene, la vocazione a cui siamo chiamati, è più alto della banalità. Il male, quello che ci insidia, è più profondo di quello che sta nei discorsi banali”.
Delpini ha poi voluto sottolineare quanto il clima di paura vissuto in questi giorni sia stato nocivo: “Le reazioni constatate in questi giorni hanno generato enormi paure per cose piccole, hanno suscitato desideri meschini che hanno soffocato i grandi desideri e le paure veramente spaventevoli”.
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