Alessandro Sallusti, sulle pagine de Il Giornale, scrive quanto segue: “Cari partigiani e antifascisti, fatevene una ragione: il virus non è fascista, non è antifascista e, secondo me, ride alla grande della vostra stupidità. E ci ha fatto pure il regalo – uno dei pochi – di liberarci, per la prima volta dal dopoguerra, della retorica del 25 aprile, quantomeno della sua rappresentazione fisica nella quale, peraltro, non c’è più un partigiano a pagarlo oro”.
Emiliano Minnucci, del Pd, parla di ‘uscita fuori luogo’, ma si tratta, in verità, di una disgustosa provocazione che cerca di trovare del ‘buono’ in un virus che ha ucciso più di 15.000 persone.
Sempre Minnucci lancia la proposta, ben accolta – sembra – su twitter: “Festeggiamo il 25 Aprile da Nord a Sud in una immensa piazza virtuale. Spero che le Istituzioni, i partiti e le organizzazioni antifasciste raccolgano subito questa proposta”.
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