Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha scritto un tweet che alza un campanello d’allarme sul vero numero dei decessi nella città: “A Bergamo (121mila abitanti) dall’1 marzo al 12 aprile sono deceduti 795 residenti, 626 più della media nello stesso periodo – dei dieci anni precedenti. L’aumento è del 370%. I decessi ufficialmente ricondotti a Covid-19 sono stati 272, gli unici sottoposti a tampone”.
Anche a Milano la situazione è strana: rispetto agli ultimi due anni, i decessi dei mesi di marzo e aprile sono aumentati. Per quanto riguarda il mese di marzo se i decessi del 2018 sono stati 1206 e nel 2019 erano 1224, nel 2020 i decessi sono saliti a 2130. Anche i dati di aprile, seppur considerando solo quelli della prima decade del mese, fino al 9 aprile, presentano lo stesso trend in crescita: se sia nel 2018 sia nel 2019 si sono registrati 352 decessi, nel 2020 i decessi sono saliti a 825. Quindi nei primi 9 giorni di aprile ci sono stati a Milano, per quanto riguarda i residenti, 473 decessi in piu’ rispetto agli scorsi anni. I dati sono stati illustrati dall’assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano, Roberta Cocco, in commissione consiliare riunita in video conferenza. Sommando i primi mesi del 2018, 2019 e 2020 fino al 9 aprile di ciascun anno a Milano ci sono stati 4281 decessi nel 2018, 3888 nel 2019 e 5259 nel 2020.
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