Pregliasco tranquillizza: "L'aumento dei contagi non deve spaventarci"
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Pregliasco tranquillizza: "L'aumento dei contagi non deve spaventarci"

Per il virologo il bollettino di oggi fotografa "una fluttuazione che evidenzia una circolazione del virus ma ancora i dati non sono correlabili agli effetti della fase 2"

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19 Maggio 2020 - 17.56


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Rispetto a ieri i contagi sono aumentati del doppio ma secondo il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, questo non deve farci spaventare: Osserviamo un leggero peggioramento su Milano e Bergamo a fronte però di tantissimi tamponi fatti rispetto a ieri”. La Lombardia oggi ne ha riferiti 14.918 contro i 5.078 di ieri, e a livello nazionale si è passati da 3.041.366 a 3.104.524 tamponi, con una crescita dei testati da 1.959.373 a 1.999.599. “Il dato dei tamponi è fondamentale – tiene a sottolineare Pregliasco – E’ importantissimo guardare a quanti ne vengono fatti, perché significa avere la capacità di scovare quanti più casi possibili”. Rispetto ai morti, “il dato non è indicativo: riguarda pazienti che arrivavano da una malattia di lunga durata, legati ancora alla fase iniziale dell’epidemia. Persone malate da 3-4 settimane”, puntualizza il virologo.Il bollettino di oggi, in definitiva, fotografa “una fluttuazione che evidenzia una circolazione del virus – commenta l’esperto – ma ancora i dati non sono correlabili agli effetti della fase 2” entrata nel vivo in queste ore.
“I positivi rispecchiano la situazione di 5-6 giorni fa e bisognerà aspettare ancora un po’” per valutare l’impatto delle riaperture e trarre ogni tipo di conclusione su eventuali misure da adottare. “Questi dati non devono spaventarci – ripete Pregliasco – ma ricordarci l’importanza di non abbassare la guardia e di rispettare le misure di distanziamento fisico”.

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