Le sue simpatie fasciste erano note. Ora si è scoperto anche che aveva omaggiato le terribili Ss naziste.
È spuntata fuori una raccolta di poesie, alcune delle quali inneggianti alle Schutz Staffeln, di Hitler, le Ss: “Guerrieri della luce generati da padre antico e dalla madre terra”.
Così era scritto nel libro firmato da Alberto Samonà nel 2001.
Ora Samonà è stato da poco e tra le polemiche nominato assessore regionale ai Beni culturali in quota Lega. Una nomina che ha già fatto discutere per il passato (recente) di massone dello stesso Samonà, per la dichiarata e mai smentita stima nei confronti di Stefano Delle Chiaie, uno dei più controversi leader dell’eversione nera degli anni Settanta, e anche per la sua passione per il fascismo, l’esoterismo e i massaggi tantrici.
Claudio Fava accusa Musumeci
Un giovanotto che scrive versi in onore delle Schutz Staffeln, ovvero le SS, va curato. Il presidente. Musumeci, fascista mai pentito, invece se l’è scelto come assessore alla Cultura. Lo avevamo scritto due settimane fa e lo ripetiamo: Alberto Samonà, massone in sonno ed esegeta mai pentito di Delle Chiaie, va rispedito a casa a studiare la storia. Oppure Musumeci cambi nome all’assessorato: non più all’Identità siciliana ma alla difesa della razza”. Così il presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava.
La deputata della Lega all’Ars chiede l’allontanamento
Il gruppo della Lega all’Ars prende le distanze dal neo assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà – in quota Carroccio – e dalla sua poesia in onore delle SS di Hitler. “Attendo da qualche ora che sugli organi di stampa venga pubblicata una smentita di quanto riportato da un quotidiano nazionale circa un ‘inno’ alle SS da parte dell’assessore Alberto Samonà – afferma la deputata del Carroccio all’Ars Marianna Caronia – Non ho letto né una smentita né una presa di distanze per quello scritto risalente a pochi anni fa, né una parola di scuse alle vittime dello sterminio nazista, di cui i ‘monaci dell’onore’ furono molto più che protagonisti”.
“Questa presa di distanze non è venuta dal diretto interessato – aggiunge – mi aspetto che venga dalla Lega ai suoi massimi livelli che devono chiarire se quelle parole e i disvalori culturali che promuovono, ancor più gravi perché espressi da un rappresentante istituzionale della Regione, possano passare sotto silenzio. Mi aspetto che la Lega chiarisca, ai suoi massimi livelli, se l’autore di tali abominevoli espressioni ed apprezzamenti possa rimanere al suo posto o se piuttosto non vada velocemente e caldamente invitato a dimettersi. Credo che solo il pronto allontanamento di chi offende la storia e le vittime del nazismo possa valere da dimostrazione della distanza della Lega da queste ideologie”.