Cresce la preoccupazione per un focolaio di Covid-19 nato nel complesso residenziale noto come Palazzi ex Cirio, a Mondragone (Caserta), dove il sindaco ha istituito una mini zona rossa dal 22 giugno. Alcuni dei residenti sono riusciti a violare il cordone sanitario e sono diventati irrintracciabili. Molti inquilini, specie tra gli stranieri, non risultano censiti, e si ipotizza che abbiano fatto perdere le proprie tracce. Il Viminale ha inviato un contingente dell’esercito.
“Ho assistito personalmente ad un inaccettabile atto di insubordinazione di oltre 50 cittadini, stranieri e non, i quali uscendo dalle rispettive abitazioni e violando di fatto il cordone sanitario, hanno creato paura nella cittadinanza, che ha dovuto assistere all’impotenza delle poche forze dell’ordine presenti. Al prefetto chiedo di adottare ogni misura al fine di ripristinare la legalità”. Lo ha dichiarato il sindaco di Mondragone, Virgilio Pacifico.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha commentato: “Ho avuto un colloquio con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in relazione alla zona rossa istituita negli ex palazzi Cirio di Mondragone. Ho chiesto l’invio urgente di un centinaio di uomini delle forze dell’ordine per garantire il controllo rigoroso del territorio. Il ministro ha inviato un contingente dell’esercito”.
“I residenti bulgari hanno violato la #quarantena, i cittadini di #Mondragone sono entrati nella #zonarossa, qui non c’è un’azione amministrativa locale, non si riesce a multare chi guida senza cintura e poi si chiede legalità agli altri”@sergio_nazzaro @Radio1Rai pic.twitter.com/AB1NpJIiGj
— Radio1 in Viva Voce (@Radio1VivaVoce) June 25, 2020
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