“Ci vedremo in tribunale”: Aboubakar Soumahoro querela Salvini per razzismo

L'esponente delle Usb ha affidato il caso a Cathy La Torre: sui social di Salvini era stato pubblicato un video di Soumahoro con l'audio manomesso e un sottofondo artefatto di tamburi

Aboubakar Soumahoro incatenato davanti a villa Pamphili
Aboubakar Soumahoro incatenato davanti a villa Pamphili
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globalist Modifica articolo

13 Luglio 2020 - 15.05


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Basta con il razzismo, basta con gli stereotipi. E soprattutto odiare ti costa.

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“Ci vedremo in tribunale”.
Aboubakar Soumahoro ha annunciato con queste parole di querelare Matteo Salvini.

E di farlo per il video sugli Stati Popolari che il senatore della Lega ha pubblicato alcuni giorni fa sulla sua pagina Facebook, manomettendone l’audio e inserendoci in sottofondo un tappeto di tamburi e bonghi.
Ha spiegato Cathy La Torre, che ha dato la notizia: “Suoni tribali che durante il suo discorso danno una sensazione di disagio, di caos, di disorganizzazione. Come se il pubblico se ne infischiasse e pensasse a suonare tamburi.

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Suoni che distorcono completamente il messaggio e le emozioni legate a quelle parole che sono invece state ascoltata in un totale silenzio rotto solo dai continui applausi.

La prova? I video originai presenti sulla pagina degli Stati Popolari.
Sono lì, a disposizione di tutti. E non si scappa.

Aboubakar mi ha chiesto di seguire questa vicenda come suo legale.
E ho accolto questa sua richiesta con orgoglio, perché so cosa significa essere vittima di fake news, sabotaggi e manomissioni sui social.

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Ed è il momento di dire basta.
Basta una volta per tutte.”

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