Quando Santanché tuonava contro il governo: "Sono i talebani che vietavano il ballo..."

Solo pochi giorni fa la senatrice di Fdi tuonava contro i provedimenti anti-covid: "Pazzesco limitare le libertà personali senza evidenze scientifiche". Ora le evidenze scientifiche le bastano?

Flavio Briatore e Daniela Santanché
Flavio Briatore e Daniela Santanché
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25 Agosto 2020 - 17.45


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Oggi le parole della socia di Briatore – ricoverato per Covid – nonché senatrice di Fratelli d’Italia, ossia l’estremista di destra Daniela Santanché suonano più sinistre (nel senso di terribili) che mai.
E che aveva detto la berlusconiana diventata meloniana? “Le discoteche rimangono aperte come prima, con gli stessi orari e il dj. E’ il ballo che viene sospeso. Io tengo aperto per far socializzare i giovani e per consentire loro di bere qualcosa. Sono i talebani che vietavano il ballo perché era sporco, consumistico e cattivo. Se gli italiani sono contenti che oggi tolgono il ballo, domani il canto, poi il voto, io non lo sono, non è normale, è pazzesco limitare le libertà personali senza evidenze scientifiche. Lopalco in Puglia, ad esempio, fa solo propaganda, non è vero che ci sono cinque ragazzi ricoverati in terapia intensiva”.
“Se gli italiani sono contenti – aveva detto ancora Santanchè – e pensano che non ballando più finisce il virus benissimo.
Che dire? Se i contagi da discoteca, da ballo, da sballo (con la s) e da movida fossero arrivati dai migranti la destra avrebbe invocato i rastrellamenti dell’esercito contro gli stranieri.
Ma siccome sono contagi che arrivano dalle cose che loro hanno sempre difeso oggi tacciono.

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