Oggi Salvini ha sfruttato la tragica morte di Don Roberto Malgesini, ucciso a coltellate da un senzatetto tunisino, per la sua becera propaganda contro i migranti, ma lo stesso Don Roberto in passato tante volte si era scontrato con la Lega:
Nel 2017, Don Roberto ha rischiato una multa (prima fatta, poi archiviata) perché aveva portato la colazione ai senzatetto sotto il portico dell’ex chiesa di San Francesco, che adesso la Lega vorrebbe chiudere del tutto. Il sindaco di centro-destra (eletto da una coalizione Lega-Foza Italia-Fratelli d’Italia), Mario Landriscina, nei giorni appena precedenti al Natale, aveva vietato di sfamare i circa 150 poveri che si rifugiano in centro.
Don Roberto non si era fatto intimidire da questo atto inumano e aveva proseguito nella sua missione di prete di strada.
Più che naturale quindi che il direttore della Caritas diocesana di Como, Roberto Bernasconi, abbia definito Don Roberto ‘un martire’ e senza giri di parole ha detto che ‘la città e il mondo non hanno capito la sua missione’.
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