Sileri: "La circolazione del virus salirà, la controlleremo con tamponi e sorveglianza"
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Sileri: "La circolazione del virus salirà, la controlleremo con tamponi e sorveglianza"

Il viceministro della Salute: "Faccio dunque fatica a pensare che oggi ci potremmo trovare nella stessa situazione di febbraio e marzo, quando il virus ci ha attaccato alle spalle".

Il vice-ministro della Sanità Pierpaolo Sileri
Il vice-ministro della Sanità Pierpaolo Sileri
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22 Settembre 2020 - 15.19


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“La circolazione del virus salirà, questo è innegabile. I casi di contagio continueranno a salire, però lo faranno in modo graduale. Saliranno con una crescita controllata attraverso tamponi e sorveglianza. I focolai saranno tantissimi e ci sarà anche una sovrapposizione con le sindromi influenzali. Ma non dobbiamo preoccuparci”.

Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.
“Quando si parla di seconda ondata si innesca il panico. La seconda ondata che vivremo in tutto il mondo – spiega – difficilmente sarà come quella di febbraio e marzo perché significherebbe non usare la mascherina, non lavarsi le mani e stare vicini. E poi oggi abbiamo la sorveglianza con i tamponi. Faccio dunque fatica a pensare che oggi ci potremmo trovare nella stessa situazione di febbraio e marzo, quando il virus ci ha attaccato alle spalle”.
Meno rischi nelle Rsa
“A febbraio-marzo il virus è entrato prepotentemente nelle residenze per anziani. Oggi nelle Rsa il virus non entra perché ci sono dei protocolli. Questo accade anche negli ospedali che nei mesi scorsi sono stati degli amplificatori della diffusione del virus. Sono molto più preoccupato dei pranzi della domenica in famiglia e delle cene con amici”.

Ha aggiunto il viceministro della Salute
“Molte persone pensano che il virus non se lo sono preso: questo è un errore che non deve essere commesso oggi”, avverte Sileri.

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