Boom di casi a Latina e ora si pensa a istituire una 'zona rossa'
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Boom di casi a Latina e ora si pensa a istituire una 'zona rossa'

La riunione di questa mattina ha fatto scattare l'istituzione di tre nuovi 'drive in' per l'esecuzione dei tamponi oltre quello di Latina.

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5 Ottobre 2020 - 15.07


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C’è stata un’impennata di contagi da Covid-19 a Latina, come registrato dalla Asl, e adesso si parla della concreta possibilità di un giro di vite sui possibili luighi di assembramento, persino dell’istituzione di una zona rossa. In più è arrivata la notizia di un presunto nuovo focolaio a Terracina legato al ristorante ‘Il Tordo’, dove il 25 settembre scorso si è tenuto il comizio elettorale a sostegno del candidato sindaco Valentino Giuliani, al quale ha preso parte il leader della Lega Matteo Salvini.
La riunione di questa mattina ha fatto scattare l’istituzione di tre nuovi ‘drive in’ per l’esecuzione dei tamponi oltre quello di Latina. “Oggi i nuovi casi sono rientrati a 22, dobbiamo capire se siamo di fronte ad una ‘bolla’ di contagi momentanea. Per avere delle risposte occorre la fine della settima – spiega all’Adnkronos Salute il direttore generale dell’Asl di Latina Giorgio Casati – Le persone però devono capire che la situazione è quella di un virus che circola e devono rispettare le regole. Stiamo valutanto interventi restrittivi, ma parlare di zone rosse è poco corretto, non ci sono elementi, ad esempio non ci sono decessi”.
Il comune di Latina ha fatto sapere che, per quanto riguarda le scuole, “verrà fatto ricorso il più possibile alla didattica a distanza per cercare di ridurre la mobilità sul territorio. Saranno intensificati i controlli per quanto riguarda feste, cerimonie, movida e altre occasioni di incontro”.

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