Troppi contagi: l’ospedale Betania di Napoli vieta l’accesso a tutti i soggetti esterni
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Troppi contagi: l’ospedale Betania di Napoli vieta l’accesso a tutti i soggetti esterni

Per i prossimi 15 giorni all’interno solo personale sanitario e pazienti. Chiuso il bar e sospeso il servizio di cappellania

De Luca all’ospedale Betania
De Luca all’ospedale Betania
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15 Ottobre 2020 - 16.37


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L’aumento considerevole dei contagi da Covid-19 nella Regione Campania ha spinto la Direzione generale e la Direzione sanitaria dell’Ospedale evangelico Betania di Napoli a chiudere la struttura agli accessi a soggetti esterni, diversi dai pazienti, per i prossimi 15 giorni a partire da oggi. Sospesi anche l’attività del bar interno e il servizio di cappellania, allo scopo di garantire la massima sicurezza del personale e dei pazienti. Per le prossime due settimane, salvo proroghe successive, l’accesso all’ospedale già inibito ai familiari dei pazienti, non sarà consentito anche a consulenti, fornitori, rappresentanti e informatori medico-scientifici.
“Le nuove misure anti-Covid sono state decise per ridurre al minimo le fonti di contagio”, spiega il direttore sanitario Antonio Sciambra. “Le iniziative previste dalla normativa e quelle messe in campo dal nostro Ospedale, come la sanificazione continua degli ambienti, l’effettuazione di tamponi rapidi per malati e per dipendenti, la riorganizzazione triage, i percorsi separati, potrebbero non bastare a garantire la sicurezza. Dunque è necessario limitare all’indispensabile gli accessi dall’esterno”, aggiunge Sciambra.
“La decisione di chiudere a tutti gli accessi esterni, sospendere riunioni e attività non strettamente mediche si è resa necessaria dall’impossibilità di controllare e monitorare adeguatamente le fonti di possibile contagio. Contiamo sulla comprensione dei malati, dei familiari e di tutti i dipendenti”, conclude il direttore generale, Luciano Cirica.

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