Covid, ecco le misure prese dalle regioni per affrontare la seconda ondata
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Covid, ecco le misure prese dalle regioni per affrontare la seconda ondata

In Lombardia e Campania coprifuoco dalle 23 alle 5, il Piemonte chiuderà i centri commerciali nei weekend, mentre in Liguria saranno vietati assembramenti e manifestazioni

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21 Ottobre 2020 - 09.41


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Le regioni si preparano ad affrontare la seconda ondata del Covid.

In Lombardia e Campania, le regioni più colpite, coprifuoco dalla 23 alle 5 del mattino, in Piemonte centri commerciali chiusi nel weekend. 

In Liguria, vigerà divietò totale di assembramento. 

In queste ore stop a tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione dei casi ‘eccezionali’ (motivi di salute, lavoro e comprovata necessità), oltre alla chiusura dei centri commerciali (con eccezione per i prodotti di prima necessità) il sabato e la domenica.

Misure meno drastiche in Piemonte dove il governatore Alberto Cirio ha deciso per la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana: ”Entro questa sera firmerò un’ordinanza che chiude i centri commerciali sabato e domenica su tutto il territorio regionale e che, quindi, tiene aperto solo la parte alimentare e solo le farmacie, dunque quelli che sono i beni di prima necessità”, ha detto ieri ai microfoni della trasmissione Tagada’, su La7.

Il governatore Giovanni Toti ha annunciato il divieto di assembramento totale nell’intera Regione Liguria a partire da lunedì, spiegando che firmerà un’ordinanza di concerto con il ministero della Sanità: “Vietiamo alle persone di stazionare in gruppi, da parte dei cittadini c’è bisogno del massimo rigore nei comportamenti”, ha detto Toti, spiegando anche che è stato esteso a tutta la Liguria il divieto assoluto di manifestazioni di ogni genere. 

Inoltre “per quanto riguarda le scuole, da lunedì prossimo, chiediamo alla direzione regionale di passare alla didattica a distanza per tutti gli alunni delle superiori, ad esclusione della prima, per almeno un 50% degli studenti. Ovvero, nel pieno dell’autonomia della scuola, chiediamo che ruotino tra didattica a distanza e didattica in presenza”.

Il presidente della Campania Vincenzo De Luca va verso il modello della Lombardia con un coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino. 

La Campania, con la Lombardia, è la regione con la peggiore curva epidemiologica e l’unità di crisi della Regione Campania “suggerisce” alla Regione “di richiedere al ministro della Salute di condividere e disporre la sospensione di ogni attività dalle 23 alle 5 del mattino e degli spostamenti dalle 24, a partire dal prossimo fine settimana sull’intero territorio regionale”, si legge in un passaggio dell’ordinanza numero 82 firmata ieri sera da De Luca contenente ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Covid-19. 

De Luca ha invece deciso, per quanto riguarda le scuole delle quali era stata decretata la chiusura, che le elementari potranno riaprire.

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