Insiste Flavio Briatore: non gli è bastato prendersi il Covid, far infettare i suoi dipendenti mantenendo aperto il Billionaire. Ora, sulla scia di Salvini, si traveste da medico primario e si permette di contraddire persino Massimo Galli: “Quello che ha detto Galli è totalmente inaccettabile. Galli dovrebbe andare in giro a vedere cosa succede fuori dagli ospedali, non si muore solo di virus. Si muore anche di altre malattie che non hanno curato”.
“Ci sono 630 morti al giorno per patologie vascolari, 450 persone al giorno muoiono di tumore. Le persone non si possono curare, ci sono malati di Serie A e di Serie B. Il virus è di Serie A. Vorrei che il professor Galli andasse in giro per Milano a vedere i ristoranti e i bar, la gente è distrutta. Un imprenditore non può sempre vivere con l’ansia: investe, spende e poi cambiano le carte in tavola. L’ansia distrugge i piccoli imprenditori. Ieri ero a Milano, non c’era nessuno in strada. Ma quanto si può resistere così? Galli dice che non si muore di fame. Si può morire di fame”.
La solita retorica del ‘prima i soldi’, del ‘non si può vivere così’. Per Briatore il virus è di serie A e non dovrebbe esserlo. Lo vorrebbe declassato, con buona pace di chi se lo prende. Morissero in fretta, così si levano di mezzo e noi imprenditori possiamo continuare ad arricchirci.
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