La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa torna sulla seconda ondata, che potrebbe avere conseguenze devastanti sul periodo natalizio.
“Dire ‘ricordatevi che Natale non potrà essere quello che avete conosciuto’ forse non ha tenuto conto dell’impatto emotivo sulle persone. Allora vorrei dire così: faremo di tutto perché il Natale sia reso il più tradizionale possibile. Ma è ovvio, e io penso che le persone capiranno e stiano già comprendendo tutte, che non si potrà minimamente cedere alla tentazione di lasciare che rivediamo il film già visto durante l’estate. Si può sbagliare una volta, ma la seconda no”..
“Siedo in un palazzo, dove sta il ministero, che è a due passi da un ospedale e c’è un via vai notevole di sirene delle ambulanze – racconta Zampa – Io penso che dobbiamo prima di tutto augurare a noi stessi di poter trascorrere un Natale in cui il suono delle ambulanze sia molto meno frequente di come è adesso. Questo è il primo punto: è tragico, è doloroso da dire, crea sofferenza, però è così”.
La sottosegretaria poi conclude: “Il sistema sanitario è sotto una pressione allucinante, i medici che lavorano in ospedale sono compressi sotto un peso non più sopportabile”.
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