La maggioranza ha raggiunto un accordo sul Mes, definito “soddisfacente per tutte le parti”. Anche Italia Viva quindi ha dato il via libera alla risoluzione, anche se la firma dei capogruppo renziani sarà apposta solo dopo aver sentito il discorso di Conte.
La risoluzione impegna il Governo a “finalizzare l’accordo politico raggiunto in sede di eurogruppo” ma prevede anche un impegno a verificare lo stato di avanzamento di una riforma più complessiva che comprende modifica del patto di stabilità, realizzazione dell’Edis, superamento del carattere intergovernativo del Mes.
Gli impegni per quanto concerne l’Eurosummit prevedono che il Governo prenda atto “dei cambiamenti negoziali apportati come l’anticipo del “common back stop” del fondo di risoluzione unico per le crisi bancarie e del nuovo contesto di politiche fiscali europee realizzate a partire dall’accordo Ue sul Qfp del 21 luglio scorso e negoziato con commissione e parlamento europeo. A ribadire che questa riforma non può considerarsi conclusiva, vista la logica di pacchetto già ribadita dal parlamento, proprio alla luce delle ultime scelte realizzate in seno alla Ue che descrivono una nuova stagione di necessarie modifiche. Temi che saranno centrali nella conferenza sul futuro dell’Europa con prospettive di cambiamento della architettura istituzionale ed economica della Ue”.
In secondo luogo, e questo rappresenta una svolta dal punto di vista del M5s, la risoluzione impegna “a finalizzare l’accordo politico raggiunto all’eurogruppo e all’ordine del giorno dell’Eurosummit sulla riforma del trattato del Mes”.
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