L’Istituto Superiore di Sanità insiste: consentire gli spostamenti a Natale potrebbe essere un tragico errore nella battaglia contro il Covid. “L’elevata incidenza e il forte impatto sui servizi sanitari richiedono di essere molto cauti ed evitare di ridurre in maniera significativa le misure di mitigazione, comprese quelle sulla mobilità, oltre all’attenzione sui comportamenti individuali”, ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel punto stampa sul monitoraggio settimanale.
“Sulle festività” ha continuato, “abbiamo un dato alto di incidenza che non ci permette di passare dalla fase di mitigazione alla fase di contenimento. I comportamenti individuali, i movimenti delle persone e le fasi di aggregazione sono efficaci nel ridurre la trasmissione del virus e quindi più le adottiamo e meglio è. Quindi è importante nelle prossime settimane essere attenti e rigorosi nel rispetto di queste misure perchè questa incidenza la dobbiamo abbassare proprio per poter ripartire il prossimo anno. In questa fase particolarmente critica la ripartenza è difficile”.
Della stessa linea Gianni Rezza: ”È positivo si sia riuscito ad arginare epidemia senza misure di lockdown nazionale. Ora è chiaro che nel momento in cui si allenta, la ripresa di comportamenti a rischio può determinare la ripresa dell’epidemia. Il vaccino arriverà ma all’inizio le dosi saranno poche, non è che da gennaio e febbraio avremo risolto tutti i problemi. Dovremo continuare a mantenere comportamenti adeguati”.
“Al 9 dicembre l’incidenza è di 193 per 100mila abitanti, un numero molto alto con differenze tra regioni ma questo è un numero ancora lontano, ribadisco lontano, dalla nostra possibilità di muoverci dalla mitigazione al contenimento che ricordo la nostra capacità di tracciare puntualmente tutti i nuovi casi”, sostiene Brusaferro.
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