Il numero di scettici sul vaccino nelle Rsa del Lazio è preoccupante
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Il numero di scettici sul vaccino nelle Rsa del Lazio è preoccupante

Nel Lazio ci sono 25mila addetti nelle Rsa tra infermieri, tecnici, amministrativi e altro. Ogni struttura ha inviato una mail ai dipendenti chiedendo l'adesione alla vaccinazione. Che in tanti casi è stata bassissima.

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globalist Modifica articolo

27 Dicembre 2020 - 11.00


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La notizia non è da rallegrarsi: riporta Repubblica che nelle Rsa del Lazio sono tanti gli operatori sanitari (medici esclusi) che non vogliono sottoporsi alla vaccinazione. 
Sembra paradossale, dato che proprio le Rsa sono state i principali centri di diffusione del contagio, ma parlano i numeri: nel Lazio ci sono 25mila addetti nelle Rsa tra infermieri, tecnici, amministrativi e altro. Ogni struttura ha inviato una mail ai dipendenti chiedendo l’adesione alla vaccinazione. Che in tanti casi è stata bassissima, in alcune strutture sfiora il 10 per cento.
I datori di lavoro per ora stanno mantenendo la linea dura: nel caso di contagio all’internod i una struttura, il personale che non si è sottoposto al vaccino sarà considerato direttamente responsabile e verrebbe quindi licenziato. 
Ma i dubbi non serpreggiano solo tra gli operatori: sempre Repubblica sostiene che – anche in mancanza di dati ufficiali – sono tanti i medici che esprimono perplessità su un vaccino che “è arrivato solo alla terza fase di sperimentazione” come riporta uno di loro. 

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