Se ne sono fregati dei divieti e, soprattutto dei rischi che fanno correre ai più deboli e indifesi che, magari, tra una settimana cominceranno a sentirsi male e qualcuno a morire.
Ma mentre andiamo verso i 95 mila morti c’è chi pensa agli affari suoi e chi brinda al Covid.
Che è successo?
Molti ristoranti della Riviera ligure di Ponente, soprattutto a Ventimiglia, hanno tenuto aperto nel giorno di San Valentino nonostante l’intera Regione sia stata collocata in “zona arancione”, col divieto di apertura per ristoranti e bar.
I locali hanno fatto il pienone, soprattutto da parte di clienti francesi che, non potendo celebrare la festa degli innamorati in Francia, hanno valicato la frontiera. Qualcuno si è spinto fino a Sanremo.
Per darsi un tono c’è chi per giustificarsi ha citato la Costituzione, “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”, e chi semplicemente parla di pazienza arrivata al limite. Anche a Genova diversi ristoratori hanno scelto di disobbedire e rimanere aperti il giorno di San Valentino.
Oltre a criticare Ricciadi il presidente della Liguria Toto avrà il coraggio di condannare e chiedere di sanzionare gli irresponsabili?
Ultima domanda: ma le forze dell’ordine quante sanzioni hanno fatto?
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