Al via il processo al ragazzo affetto da artrite reumatoide arrestato per aver coltivato cannabis terapeutica

Fratoianni: oggi inizia processo a ragazzo affetto da artrite reumatoide arrestato per aver coltivato cannabis terapeutica a lui necessaria per lenire i dolori. Vittima di una legge ingiusta e assurda.

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23 Febbraio 2021 - 10.56


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Un Paese sotto ricatto. Ipocrita e spietato con chi soffre. 
“Walter De Benedetto è affetto da artrite reumatoide che comporta una progressiva perdita di mobilità e fa uso di cannabis terapeutica, come da prescrizione medica, per lenire gli atroci dolori. Nell’ ottobre del 2019 è stato arrestato per averla coltivata in casa, non essendo il servizio sanitario in gradi di garantirgli la quantità a lui necessaria. E oggi si terrà il suo processo, ad Arezzo dove rischia fino a 6 anni di carcere.”
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni sulla vicenda del ragazzo a favore del quale nei mesi scorsi si sono mobilitati scrittori, registi, intellettuali.
“Walter, come tante e tanti, è vittima di una legge ingiusta e assurda, – prosegue l’esponente della sinistra – che a parole permette l’utilizzo della cannabis terapeutica, ma nei fatti non ne garantisce la disponibilità e l’accesso. Costringendo così i pazienti a dover scegliere tra il dolore e l’illegalità.”
“La soluzione è legalizzare la cannabis terapeutica e permetterne la produzione per uso personale, sottraendo questo mercato alla criminalità organizzata, garantendo sicurezza e qualità del prodotto. 
E, se non è chiedere troppo, è ora di avviare un dibattito pubblico – conclude Fratoianni – sulla legalizzazione della cannabis senza tabù e con dati alla mano. Di fronte al diritto alla salute e alla dignità dell’essere umano non c’è legge che tenga.”
 
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