Coronavirus, disperazione a Bologna: "La terza ondata è peggio di quella prima"

Paolo Bordon, dg dell'Azienda Usl di Bologna: negli ospedali della rete abbiamo 1.160 persone ricoverate. Abbiamo trasformato tutto il trasformabile ma il timore è che non ci basti ancora".

Covid a Bologna
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10 Marzo 2021 - 16.39


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Un grido d’allarme e di aiuto: “In termini di impatto sugli ospedali questa per noi è la prima ondata”.
 Lo ha detto Paolo Bordon, dg dell’Azienda Usl di Bologna, aggiungendo che “nella seconda ondata avevamo un picco di ricoveri che ci sembrava altissimo ma era niente rispetto ad oggi”. 
Bordon ha poi spiegato che “negli ospedali della rete abbiamo 1.160 persone ricoverate. Abbiamo trasformato tutto il trasformabile ma il timore è che non ci basti ancora”.
La situazione è drammatica: quando si superano i 250 casi ogni 100mila abitanti si passa alle misure di mitigazione. “Il picco è atteso in questi giorni e ci sembra impossibile che la curva pandemica possa salire ancora. Eppure, la media aziendale del tasso è cresciuta dal primo al 7 marzo – ha aggiunto Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl – ed è arrivata a 531, mentre a fine febbraio era di 399”.

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