Ottime notizie, ancora in discesa l'Rt in Italia: cala da 0,78 a 0,72
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Ottime notizie, ancora in discesa l'Rt in Italia: cala da 0,78 a 0,72

Tutte le Regioni sono considerate a basso rischio. Incidenza in calo: 47 casi su 100mila abitanti

Covid in Italia
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28 Maggio 2021 - 08.52


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Scende ancora l’indice Rt in Italia, passando dallo 0,78 della scorsa settimana allo 0,72 di oggi, in un quadro epidemiologico generale in netto miglioramento. Tutte le Regioni/Province autonome sono inoltre classificate a rischio basso e hanno tutte un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno, si apprende sugli ultimi dati del monitoraggio settimanale riferito al periodo 17-23 maggio. Nessuna Regione/Provincia autonoma supera inoltre la soglia critica di occupazione dei posti letto Covid in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (15%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.689 del 18 maggio a 1.323 del 25 maggio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente al 14%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 11.539 del 18 maggio a 8.577 del 25.
Tra i dati, a livello nazionale, oltre al calo dell’Rt anche l’incidenza risulta in decrescita: secondo quanto si apprende dai dati del ministero della Salute, nel periodo che va dal 21 al 27 maggio, quello preso in considerazione nei parametri decisionali, si attesta a 47 casi su 100mila abitanti, contro i 66 casi su 100mila abitanti della settimana scorsa.
La prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese) e la presenza di altre varianti che possono eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede tuttavia di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia, si legge nel monitoraggio settimanale.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione: 39,4% rispetto al 41,9% della scorsa settimana, quanto emerge ancora dall’ultimo monitoraggio. Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (10.639 vs 13.565 la settimana precedente). Aumenta invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (39.4% vs 38,1%). Infine, il 20,9% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

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