Una maestra faceva vedere film horror ai bambini per punirli: querelata dai genitori

I genitori denunciano sindaco e carabinieri. L'insegnante ora è in malattia e sono in corso approfondimenti su quanto accaduto

Scuola Papa Giovanni XXIII a Nichelino
Scuola Papa Giovanni XXIII a Nichelino
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12 Novembre 2021 - 13.20


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Un racconto da horror. Ma davvero i nostri figli sono in mano di insegnanti così? Costretti dalla maestra a vedere film horror per punizione. È quanto accaduto a dei minori di 14 anni nella scuola Papa Giovanni XXIII a Nichelino. Come riporta Repubblica, una delle mamme dei bimbi ha scritto una lettera al sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo per denunciare il fatto, e ne ha inviata una copia anche alla caserma dei carabinieri che ora stanno tentando di fare chiarezza su una vicenda che il sindaco ha definito:

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Una denuncia seria e delicata su cui è necessario fare approfondimenti.

Appena ricevuta la lettera il primo cittadino ha chiesto un incontro in comune con la dirigente scolastica della scuola, per valutare l’idoneità della docente in questione all’insegnamento. Il fatto è stato segnalato anche all’ufficio scolastico regionale.

Secondo quanto dichiarato dai genitori, la maestra avrebbe prima intimidito i bambini minacciando di fargli vedere una puntata di Squid Game ma poi avrebbe cambiato idea, scegliendo un altro film horror vietato ai minori. Racconta la mamma nella lettera:

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Alcuni bambini si sono fatti la pipì addosso, altri piangevano, altri cercavano di non guardare. Mio figlio come molti quella notte non ha dormito.

Ma questo sarebbe solo l’ultimo di una lunga serie di episodi simili. Un altro fatto vedeva protagonista un bambino che si era messo a piangere perché sgridato dall’insegnante.

L’ha abbracciata per chiederle scusa ma lei lo ha allontanato con violenza facendolo cadere. Poi si è igienizzata le mani e gli ha messo una nota. Scrive note per ogni cosa, ad esempio perché un bambino rideva troppo durante l’intervallo. Gli allievi più ingestibili li spedisce in altre classi. 

Tante le denunce e segnalazioni fatte alla scuola attraverso la rappresentante di classe, ma quella della mamma autrice della lettera è l’unica ufficiale arrivata da poco sul tavolo dei carabinieri. Per protestare i genitori hanno deciso di tenere tutti i figli a casa per un giorno. Ieri i bimbi sono tornati a scuola, ma l’insegnante attualmente è in congedo per malattia. 

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