Insegnante ucciso in cortile, gravi indizi su un collaboratore scolastico: è accusato di omicidio
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Insegnante ucciso in cortile, gravi indizi su un collaboratore scolastico: è accusato di omicidio

Per l'omicidio di Marcello Toscano, insegnante trovato morto nel cortile della scuola "Marino Guarano" di Melito di Napoli, La Procura coordinata dal procuratore Maria Antonietta Troncone, ha fermato un collaboratore scolastico.

Insegnante ucciso in cortile, gravi indizi su un collaboratore scolastico: è accusato di omicidio
L'insegnante ucciso nel cortile della scuola di Melito di Napoli.
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29 Settembre 2022 - 11.17


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Ci sono gravi indizi di colpevolezza sul collaboratore scolastico fermato dalla Procura di Napoli Nord, con l’accusa di omicidio volontario, nell’ambito delle indagini sulla morte del professore di sostegno Marcello Toscano. L’uomo che è già in carcere a Poggioreale, presta servizio nella scuola dove il professore insegnava. Il provvedimento – scattato dopo un lungo interrogatorio nella caserma dei carabinieri, durante il quale non ha fatto ammissioni – è stato emesso anche per evitare che stamattina si potesse recare al lavoro. Secondo quanto si è appreso il motivo del grave gesto non sarebbe riconducibile a dissidi emersi tra i due nell’ambito lavorativo. Le indagini escludono anche questioni sentimentali oppure collegate al ruolo politico svolto dal docente. Gli inquirenti si stanno concentrando piuttosto su vicende che riguardano strettamente la vittima e il suo presunto assassino.

La cronaca dei fatti

Toscano è stato trovato senza vita martedì sera all’interno del cortile della scuola media. Se l’orario in cui ha smesso di rispondere al cellulare dovesse corrispondere a quello dell’aggressione, l’insegnante sarebbe stato ucciso tra le 12 e le 12.30, mentre alunni e docenti stavano facendo lezione. Un’ipotesi shock ma plausibile. Sul corpo della vittima, scoperto in un cespuglio, dietro una casupola, i carabinieri hanno trovato i segni di diverse coltellate e tracce ematiche, forse anche dell’assassino. Altre tracce sono state repertate proprio nella casupola. La videosorveglianza della scuola coprirebbe solo parzialmente la zona del ritrovamento ma non si esclude che le telecamere di qualche negozio possano avere registrato immagini utili alle indagini.

Del 64enne non si sono avute più notizie dalla metà della mattinata di martedì, e quando, in serata, non ha fatto ritorno a casa, il figlio della vittima si è presentato nella caserma dei carabinieri della vicina Mugnano alle 19.25: dopo la denuncia di scomparsa sono scattate le ricerche e tra le 21 e le 21.30 la figlia ha individuato la macchina del padre nei pressi della scuola e ha chiamato in caserma a Mugnano. I militari hanno fatto aprire i cancelli dai custodi e hanno ispezionato tutti i locali, interni ed esterni, scoprendo il cadavere, nell’aiuola. 

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