Camorra, 27 arresti nel clan Di Lauro: anche il neomelodico Tony Colombo e la moglie
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Camorra, 27 arresti nel clan Di Lauro: anche il neomelodico Tony Colombo e la moglie

Napoli, 27 arresti nel clan Di Lauro. Tra loro il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli, che avrebbero finanziato il clan Di Lauro con una somma complessiva di 500mila euro, usati nel mercato dei tabacchi. 

Camorra, 27 arresti nel clan Di Lauro: anche il neomelodico Tony Colombo e la moglie
Tony Colombo e Tina Rispoli
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17 Ottobre 2023 - 09.02


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A Napoli i carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale e del Comando Provinciale hanno arrestato 27 persone legate al clan camorrista Di Lauro, guidato dal fratello del boss Paolo, alias Ciruzzo `o milionario. Nel blitz sono stati sequestrati beni per oltre 8 milioni di euro

Gli arrestati sono accusati a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, violenza privata aggravata, associazione a delinquere finalizzata alle turbative d’asta aggravata agevolata, associazione a delinquere aggravata dall’aver agevolato un clan mafioso e dal carattere della transnazionalità finalizzata al contrabbando dei tabacchi lavorati esteri.

I Di Lauro avevano operato una vera e propria “svolta imprenditoriale”, investendo nelle aste giudiziarie immobiliari, minacciando possibili competitor, in alleanza con i Licciardi e Vinella-Grassi. Sotto sigilli sono fine una palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati.

Tra i fermati anche il cantante neomelodico Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli, che avrebbero finanziato il clan Di Lauro con una somma complessiva di 500mila euro, usati nel mercato dei tabacchi. 

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Gli investimenti in attività meno rischiose rispetto al passato hanno anche riguardato la costituzione di alcune società fittiziamente intestate a terzi (ora sottoposte a sequestro), attraverso cui l’organizzazione gestiva una nota palestra, una sala scommesse e alcuni supermercati nonché il settore del contrabbando dei tabacchi lavorati esteri. 

Infatti, in quest’ultima attività illecita è stata cristallizzata l’esistenza di un’associazione a delinquere, stabile e transnazionale, diretta dal clan Di Lauro, finalizzata al traffico di tabacchi, con importazioni da paesi dell’Est europeo, quali Bulgaria e Ucraina di circa 1500 Kg di sigarette, caratterizzata da un sistema di distribuzione sul mercato campano, attraverso una rete di grossisti che rifornivano, in conto vendita, i rivenditori al dettaglio e da cui, settimanalmente, venivano prelevate le somme di denaro relative al pagamento delle forniture.

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