Adescavano minori sul web per girare video e costringerli ad atti sessuali: in manette due uomini
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Adescavano minori sul web per girare video e costringerli ad atti sessuali: in manette due uomini

Un italiano e un ecuadoregno adescavano i minori sia per produrre di materiale pedopornografico sia per costringerli o convincerli ad atti sessuali con due adulti. Gli arrestati sono rispettivamente residenti in provincia di Cremona e Monza Brianza. 

Adescavano minori sul web per girare video e costringerli ad atti sessuali: in manette due uomini
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8 Novembre 2023 - 10.30


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Un italiano e un ecuadoregno sono stati arrestati con l’accusa di produzione di materiale pedoornografico, adescamento di minori e violenza sessuale aggravate. I due adescavano i minori sia per produrre di materiale pedopornografico sia per costringerli o convincerli ad atti sessuali con due adulti. Gli arrestati sono rispettivamente residenti in provincia di Cremona e Monza Brianza. 

Si tratta di un ventisettenne dell’Ecuador, rider e animatore in un oratorio monzese e un trentanovenne italiano, incensurato, impiegato in una ditta di autotrasporti milanese. 

L’indagine, coordinata dalla Procura di Milano, è partita dalla denuncia sporta ai carabinieri di Peschiera Borromeo da una coppia di genitori preoccupati per gli improvvisi cambiamenti nelle abitudini e nei comportamenti del proprio figlio, adolescente. 

Dalle indagini sono emersi abusi in danno di numerosi minorenni di età compresa tra gli otto e i diciassette anni. In svariati episodi gli arrestati avevano adescato i minorenni facendogli credere di parlare con una loro coetanea, o con un loro coetaneo quando intuivano che dall’altra parte vi era un minore con tendenze omosessuali, così inducendoli ad inviare materiale pornografico autoprodotto. 

Tale era il livello di perfezionamento delle tecniche adottate che gli arrestati sono riusciti anche a incontrare nel mondo reale tre delle giovani vittime, con le quali, approfittando della loro ingenuità, riuscendo a guadagnare la loro fiducia, hanno consumato rapporti sessuali. Le indagini, appena conclusesi, hanno permesso di identificare dieci vittime tra le province di Monza Brianza, Milano e Treviso.

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