Dal 24 al 26 giugno si è svolto presso il Centro Residenziale Universitario di Bertinoro (FC) la Scuola Estiva del Dottorato di Ricerca di Interesse Nazionale in Gender Studies con sede amministrativa presso l’Università di Bari Aldo Moro e coordinato dalla Prof.ssa Francesca R. Recchia Luciani (https://www.uniba.it/it/dottorati/gender-studies).
La Scuola estiva – organizzata grazie anche alla collaborazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia con la supervisione della Prof. Tindara Addabbo – ha visto la partecipazione ottanta dottorandi e dottorande frequentanti il dottorato ed è stata aperta dai saluti istituzionali dell’Assessora a Cultura, Parchi e Forestazione, Tutela e valorizzazione della biodiversità, Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna Gessica Allegni.
L’importanza di mantenere un forte rapporto fra istituzioni pubbliche e private per promuovere la parità di genere è stata al centro della relazione del Prof. Thomas Casadei (Ordinario in Filosofia del Diritto del Dipartimento di Giurisprudenza e Direttore del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità: www.crid.unimore.it) alla luce anche del progetto Progetto GE&PA – Gender Equality & Public Administration (https://www.progettogepa.unimore.it/). Quest’ultimo, promosso dal Dipartimento di Economia Marco Biagi di UNIMORE, ha visto all’opera un gruppo di lavoro fortemente interdisciplinare coordinato dalla Fondazione Marco Biagi, con tre Centri di ricerca di Unimore – oltre al CRID, il Centro di analisi delle politiche pubbliche (CAPP) e il Laboratorio Genere, Linguaggio e Comunicazione_Digitale (GLIC_D) – e con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (attraverso il Laboratorio di Economia Locale LEL Ce.C.A.P.) e ha avuto, tra i suoi esiti, un Glossario sulla parità: Promuovere la parità di genere nelle istituzioni pubbliche e private. Materiali per la formazione (Mucchi editore, 2024: https://mucchieditore.it/prodotto/promuovere-la-parita-di-genere-nelle-istituzioni-pubbliche-e-private/).
Nel corso del primo giorno della Scuola è intervenuta anche la Prof.ssa Tindara Addabbo – Professoressa Ordinaria in Politica Economica presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi Unimore, coordinatrice dell’Osservatorio Equità di Genere della Fondazione Marco Biagi e tuttora parte del Collegio docenti del Dottorato in Gender Studies, la quale ha introdotto elementi di rendicontazione di genere nell’approccio delle capacità: questo approccio caratterizza il bilancio di genere e il Piano di Eguaglianza di genere di Unimore e anche il Bilancio di genere in approccio ben-essere della Regione Emilia-Romagna.
Nel pomeriggio alla presentazione di politiche e pratiche di genere da parte della Prof.ssa Rita Monticelli (Ordinaria in Letteratura Inglese e Coordinatrice del Master GEMMA, Women’s and Gender Studies Alma Mater Studiorum, Unibo: https://www.lilec.it/gemma/) e della Dott.ssa Cristina Gamberi (Università di Bologna, assegnista di ricerca presso il Dipartimento delle Arti) è seguita la presentazione del libro Disubbidienti. Politiche femministe nella società e nelle istituzioni (a cura di Francesca R. Recchia Luciani e Laura Mitarotondo, Manifestolibri, 2025: https://www.manifestolibri.it/shop/disubbidienti/) da parte della Prof.ssa Francesca Recchia Luciani e della Prof.ssa Julia Ponzio.
Nella seconda giornata al centro della Scuola è stata la valutazione degli effetti economici e distributivi delle politiche pubbliche con l’intervento del Prof. Marcello Morciano (Associato in Scienza della Finanze, Dipartimento di Economia Marco Biagi, Unimore e Direttore del CAPP, Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche) e con la presentazione del progetto della Regione Emilia-Romagna “Amartya. L’Algoritmo di programmazione territoriale per dare forma allo sviluppo” da parte del Dr. Francesco Raphael Frieri (Direttore Generale alle Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni della Regione Emilia-Romagna).
L’applicazione dell’algoritmo in una prospettiva di genere è stata poi al centro dei laboratori condotti dal Dr. Andrea Barigazzi e dalla Dott.ssa Silvia Scarpa assegnisti di ricerca presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi.
La terza giornata della scuola è stata dedicata alla misurazione della gender equality delle organizzazioni, a cura del Dr. Filippo Damiani ricercatore del laboratorio di ricerca della start-up universitaria IDEM|Mind the gap (https://idemindthegap.it/).
“La Scuola Estiva del Dottorato di Interesse Nazionale in Gender Studies” – ha commentato Tindara Addabbo – “ha consentito di sviluppare un dialogo assai fecondo tra dottorandi e dottorande a partire da percorsi e pratiche per la parità di genere che possono essere messi in atto sia da parte delle pubbliche istituzioni sia all’interno delle organizzazioni economiche e aziendali. Si è caratterizzato, inoltre, per una natura fortemente laboratoriale e per un confronto continuo e articolato con chi ha proposto approcci teorici e applicazioni innovative nel campo della Gender Equality”.
“Nel corso delle tre giornate” – ha sottolineato Francesca R. Recchia Luciani – frequenti sono stati i richiami allo sterminio in corso a Gaza, alla necessità di porre fine alle guerre in corso, ad una critica radicale del programma di riarmo dell’Europa, al femminismo come prospettiva di costruzione di società pacifiche e nonviolente: da Bertinoro, paese dell’ospitalità, dunque oltre che una convinta rivendicazione dell’importanza degli studi di genere è venuta levandosi una netta presa di posizione di quella che può considerarsi a pieno titolo, una comunità di resistenza”.
Qui il bando di concorso per l’a.a. 2025-2026 – XLI ciclo (scadenza 24 luglio 2025 ore 12.00 – ora italiana CET)