Ad Agrigento, l’Area Progressista, unita, prende forma, coinvolge realtà sociali ed associative della città, definisce un programma e, all’unanimità, designa un portavoce: è Onofrio (Nuccio) Dispenza, giornalista, già vicedirettore dei Giornali Radio RAI e del TG3 (e attuale firma di Globalist).
A dare vita all’Area Progressista, il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva e significative realtà sociali e culturali: Controcorrente-Restare per Cambiare, Legambiente, ARCI, Agrigento in comune, Agrigento Punto e a capo, I Laici Comboniani e l’associazione Adila.
Nella città che in questo 2025 ha fatto tanto parlare, in negativo, l’Area Progressista annuncia e propone una realtà politica vasta e nuova, aprendo così il confronto politico, e soprattutto quello con gli agrigentini che aspirano ad una vita “normale”, non segnata da vecchie e nuove “emergenze”. Questo, in vista delle amministrative di primavera. L’obiettivo, ora, è raccogliere altre realtà, altre adesioni, competenze e passioni per disegnare, insieme, una città diversa.
Già il prossimo lunedì, 28 luglio, alle 19, allo Scaro Caffè di Piazza Ravanusella, l’Area Progressista tornerà a confrontarsi con la città, a raccogliere idee e indicazioni per fare uscire Agrigento dalla grave situazione nella quale viene a trovarsi, nell’anno che invece avrebbe potuto risolvere alcuni dei tanti problemi e cominciare a costruire prospettive di rinascita.
“L’obiettivo è una città capitale della legalità e della trasparenza – dice Nuccio Dispenza – della cultura e dell’accoglienza, tutti i giorni e tutti gli anni a venire; una Agrigento dove priorità siano la cura delle ferite, il diritto all’acqua, l’ambiente e l’equilibrio urbanistico, il centro storico e le periferie, non gli interessi particolari che muovono la “spesa facile”. Una città dove i giovani possano restare a lavorare, o tornare, se lo decidono. Cominciare si deve
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