Gaza, le campane delle chiese di Agrigento suonano contro il genocidio
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Gaza, le campane delle chiese di Agrigento suonano contro il genocidio

L’arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano

Gaza, le campane delle chiese di Agrigento suonano contro il genocidio
Monsignor Alessandro Damiano vescovo di Agrigento
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27 Luglio 2025 - 13.15


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L’arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, ha rivolto un appello accorato alla comunità ecclesiale della diocesi, chiedendo per la giornata di oggi un’intensificazione della preghiera per la pace, con particolare attenzione alla drammatica situazione in atto nella Striscia di Gaza. Il presule ha invitato tutte le parrocchie ad aderire all’iniziativa “Disertiamo il silenzio”, promossa dal movimento cattolico internazionale Pax Christi, che chiede di rompere l’indifferenza e il silenzio complice che circondano il conflitto in Medio Oriente.

Nel suo messaggio, monsignor Damiano ha esortato i parroci e i fedeli ad inserire una preghiera speciale per la pace a Gaza durante la preghiera dei fedeli in tutte le celebrazioni eucaristiche domenicali. Inoltre, ha chiesto che alle ore 22 di questa sera tutte le chiese della diocesi facciano suonare le campane, come segno di solidarietà e vicinanza alle vittime della guerra e al grido inascoltato di chi soffre, di chi piange i propri cari, di chi vive sotto le bombe senza acqua né cibo.

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Il gesto simbolico delle campane, ha sottolineato l’arcivescovo, vuole essere un richiamo alla coscienza collettiva, un invito alla responsabilità morale e alla mobilitazione spirituale, perché “non possiamo restare inerti dinanzi alla sofferenza dei nostri fratelli”.

Questo appello si inserisce in un quadro di crescente indignazione e dolore espresso da diversi esponenti della Chiesa cattolica. Nei giorni scorsi, il patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha condannato senza mezzi termini l’azione militare israeliana a Gaza, definendola “una punizione collettiva insostenibile” e denunciando “l’uso sproporzionato della forza” che colpisce indiscriminatamente civili inermi, tra cui donne e bambini. “Non si può rimanere neutrali davanti alla morte e alla distruzione – ha affermato –. La coscienza cristiana ci impone di prendere posizione, di stare dalla parte delle vittime”.

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