Pescara, tassista rifiuta una donna cieca con cane guida: interviene la Polfer, scatta la segnalazione
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Pescara, tassista rifiuta una donna cieca con cane guida: interviene la Polfer, scatta la segnalazione

Una donna cieca è rimasta a piedi alla stazione ferroviaria di Pescara dopo che un tassista si è rifiutato di far salire il suo cane guida, contravvenendo a quanto stabilito dalla legge.

Pescara, tassista rifiuta una donna cieca con cane guida: interviene la Polfer, scatta la segnalazione
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5 Agosto 2025 - 12.58


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Una donna cieca è rimasta a piedi alla stazione ferroviaria di Pescara dopo che un tassista si è rifiutato di far salire il suo cane guida, contravvenendo a quanto stabilito dalla legge. Sul posto è intervenuta la Polfer, che ha potuto solo inoltrare la segnalazione alla polizia municipale. Il conducente rischia ora una sanzione amministrativa. L’episodio è stato riportato dalle agenzie e ripreso dalla stampa locale abruzzese.

La protagonista della vicenda è una cittadina di origine portoghese, residente in Emilia-Romagna, arrivata a Pescara con un treno partito da Bologna. Una volta uscita dalla stazione, ha chiesto un taxi per raggiungere un hotel nella zona di Montesilvano, distante pochi chilometri. Il tassista in prima fila si è rifiutato di accettare la corsa, dicendo: “Niente cani sul mio taxi”. Il diniego è avvenuto malgrado la normativa vigente riconosca il diritto alle persone cieche di viaggiare con il proprio cane guida su tutti i mezzi pubblici, inclusi i taxi. La donna si è quindi rivolta agli agenti della Polfer presenti in stazione, i quali hanno tentato inutilmente di convincere il tassista. Di fronte al rifiuto definitivo, gli agenti si sono attivati per farle avere un altro taxi e hanno trasmesso l’accaduto alla polizia municipale.
Il tassista potrebbe vedersi sospesa la licenza

La legge italiana garantisce il diritto delle persone con disabilità visiva a essere accompagnate dal proprio cane guida durante gli spostamenti. Questo diritto è sancito dalla Legge n. 37 del 1974, modificata dalla Legge n. 60 del 2006, che obbliga tutti i servizi pubblici – taxi compresi – ad accettare i cani guida senza alcun divieto. Un comportamento come quello avvenuto a Pescara rappresenta una violazione della legge e può comportare una sanzione da 500 a 2.500 euro. Si tratta di una sanzione amministrativa prevista per tutelare la libertà di movimento delle persone cieche.

In situazioni simili, come accaduto a Fiumicino nel 2024, un tassista fu multato per oltre 2.700 euro dopo aver rifiutato il servizio a un passeggero accompagnato da cane guida. In alcune città, tra cui Milano, le autorità locali hanno disposto anche la sospensione temporanea della licenza come misura disciplinare.
L’intervento della Polfer non è bastato

La polizia ferroviaria ha confermato l’intervento, precisando di aver trasmesso la segnalazione alla polizia municipale di Pescara, competente per accertare eventuali infrazioni e disporre sanzioni. Il tassista, finora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Episodi simili si sono verificati anche in altre località italiane. La frequenza di questi casi ha spinto più volte le associazioni per i diritti dei disabili a sollecitare campagne di sensibilizzazione e formazione per gli operatori del trasporto pubblico, con l’obiettivo di prevenire nuove violazioni e assicurare a tutti i cittadini l’accesso effettivo ai mezzi di trasporto.

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