Flotilla, parlano i legali: attivisti privati di acqua, farmaci e servizi igienici
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Flotilla, parlano i legali: attivisti privati di acqua, farmaci e servizi igienici

È quanto denuncia la ong Adalah, che si occupa della rappresentanza legale degli attivisti fermati da Israele.

Flotilla, parlano i legali: attivisti privati di acqua, farmaci e servizi igienici
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4 Ottobre 2025 - 10.06


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“I diritti dei partecipanti (alla missione della Global Sumud Flotilla, ndr) sono stati sistematicamente violati”. È quanto denuncia la ong Adalah, che si occupa della rappresentanza legale degli attivisti fermati da Israele. “Oltre a essere stati privati dell’accesso all’acqua, ai servizi igienici e ai farmaci, è stato loro negato l’accesso agli avvocati, violando i loro diritti fondamentali a un processo equo, a un giudizio imparziale e alla rappresentanza legale”, si legge in una nota.

In ginocchio per cinque ore

“Dopo il loro rapimento in acque internazionali, i partecipanti (alla missione della Global Sumud Flotilla, ndr) sono stati costretti a inginocchiarsi con le mani legate con delle fascette per almeno cinque ore, dopo che alcuni di loro avevano intonato slogan a favore della liberazione della Palestina”. È quanto denuncia la ong Adalah, che si occupa della rappresentanza legale degli attivisti fermati da Israele.

Le condizioni denunciate riportano a pratiche di tortura e di umiliazione sistematica che ricordano da vicino quelle inflitte dagli aguzzini delle dittature militari e dei regimi autoritari. Israele, con questi comportamenti, si pone sullo stesso piano di chi ha fatto del disprezzo per la dignità umana e la soppressione dei diritti fondamentali uno strumento di dominio e repressione.

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