Il giornalista Alessandro Sahebi aggredito dai fascisti: la solidarietà dell'Anpi
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Il giornalista Alessandro Sahebi aggredito dai fascisti: la solidarietà dell'Anpi

Aggredito perché indossava una felpa antifascista. È accaduto sabato sera davanti al Teatro Brancaccio di Roma, dove il giornalista Alessandro Sahebi è stato insultato e colpito da un gruppo di estremisti di destra mentre si trovava con la compagna e la figlia di pochi mesi.

Il giornalista Alessandro Sahebi aggredito dai fascisti: la solidarietà dell'Anpi
Alessandro Sahebi
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26 Ottobre 2025 - 10.55


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Aggredito perché indossava una felpa antifascista. È accaduto sabato sera davanti al Teatro Brancaccio di Roma, dove il giornalista Alessandro Sahebi è stato insultato e colpito da un gruppo di estremisti di destra mentre si trovava con la compagna e la figlia di pochi mesi. L’aggressione, ripresa in un video diffuso dallo stesso Sahebi, ha suscitato immediata indignazione nel mondo dell’informazione e della società civile. Il giornalista ha annunciato che presenterà denuncia alle autorità.

L’episodio è avvenuto nel quartiere Esquilino, a poca distanza dall’edificio pubblico da anni occupato abusivamente da militanti di CasaPound. Una presenza che, secondo numerose associazioni, continua a rappresentare un elemento di tensione e di pericolo in una zona multietnica della capitale.

La condanna dell’Anpi di Roma
In una nota ufficiale, il Comitato provinciale dell’ANPI di Roma ha espresso “la più totale vicinanza e solidarietà” ad Alessandro Sahebi, definendo l’aggressione “l’ennesimo episodio di violenza fascista in un quartiere segnato da un’occupazione politica che dura da anni”.

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L’ANPI denuncia “l’inerzia delle autorità” che, mentre “impiegano forze pubbliche per sfrattare famiglie in emergenza abitativa”, non sono mai intervenute per porre fine a “un’occupazione che rappresenta un grave danno erariale e un pericolo per la sicurezza dei cittadini, essendo un covo fascista in un quartiere multietnico”.

L’associazione partigiana chiede che gli autori dell’aggressione siano “prontamente individuati e perseguiti secondo la legge” e ribadisce la richiesta di “sgomberare l’edificio occupato illegalmente da CasaPound e di applicare con rigore le leggi Scelba e Mancino contro la ricostituzione del partito fascista e l’incitamento all’odio”.

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