Torino, sgomberato il centro sociale Askatasuna: il blitz dopo l'assalto alla redazione della Stampa

Blitz prima dell’alba di oggi al centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47, a Torino. Polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno bloccato la zona intorno allo stabile, eseguendo perquisizioni e sgomberando il centro, occupato dal 1996

Torino, sgomberato il centro sociale Askatasuna: il blitz dopo l'assalto alla redazione della Stampa
Preroll AMP

globalist Modifica articolo

18 Dicembre 2025 - 12.27


ATF AMP


Blitz prima dell’alba di oggi al centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47, a Torino. Polizia, carabinieri e guardia di finanza hanno bloccato la zona intorno allo stabile, eseguendo perquisizioni e sgomberando il centro, occupato dal 1996 e protagonista di uno scontro politico legato al patto di “regolarizzazione” fra il Comune e un gruppo di cittadini. Durante l’operazione le forze dell’ordine hanno trovato sei attivisti all’interno dell’edificio. E proprio questo aspetto ha spinto il sindaco Stefano Lo Russo a far saltare l’intesa stretta con il centro sociale a poche ore dall’avvio del blitz.

Top Right AMP

Murati gli ingressi: il centro sociale è stato sgomberato
Nel corso dell’operazione, che ha coinvolto decine di agenti, le forze dell’ordine hanno portato via bombole del gas e porte e hanno chiuso l’acqua allo stabile. La Digos ha autorizzato gli attivisti a recuperare due gatti rimasti all’interno e altro materiale. Poco dopo sono iniziate le operazioni per murare gli ingressi dell’edificio, che risulta di fatto sgomberato.

Piantedosi: “In Italia non c’è spazio per la violenza”
L’ufficialità dello sgombero arriva dallo stesso ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: “Sgomberato il centro sociale Askatasuna di Torino. Dallo Stato un segnale chiaro: non ci deve essere spazio per la violenza nel nostro paese”.

Dynamic 1 AMP

Sei militanti trovati dentro Askatasuna
Durante l’operazione la Digos ha trovato sei persone all’interno dello stabile, dettaglio che conferma la violazione delle prescrizioni relative all’accesso all’edificio da parte degli attivisti.

Il sindaco blocca il patto per regolarizzare Aska
A stretto giro il sindaco Stefano Lo Russo ha diffuso una nota: “La Prefettura di Torino ha comunicato alla Città l’accertamento della violazione delle prescrizioni relative all’interdizione all’accesso ai locali di corso Regina Margherita 47”. Il fatto che dentro l’edificio vivessero delle persone secondo il sindaco “configura un mancato rispetto delle condizioni del patto di collaborazione che pertanto è cessato”.

Cosa prevedeva il patto tra Comune e Askatasuna
La Giunta comunale di Torino il 18 marzo aveva approvato il rinnovo del patto di collaborazione per la trasformazione del centro sociale Askatasuna in bene comune. La delibera rinnovava l’accordo, scaduto il 15 marzo, con un gruppo spontaneo di cinque cittadini per la cura e la rigenerazione dell’immobile di proprietà comunale, in corso Regina Margherita 47. Un comitato di garanti si era fatto carico di un progetto sui beni comuni, con la previsione di attività da svolgere al piano terra, mentre gli altri tre piani dell’edificio erano stati dichiarati inagibili e tra le clausole per il mantenimento del patto c’era proprio il divieto di utilizzare gli altri piani della palazzina. Un divieto che però non è stato rispettato.

Dynamic 1 AMP
FloorAD AMP
Exit mobile version