Dopo un vertice di oltre un’ora e mezza, Mario Monti e Francois Hollande si sono presentati davanti ai giornalisti a Palazzo Chigi per dire che fra i due le vedute economico-politiche sono simili, ma purtroppo l’euro non è ancora al sicuro. «È un momento cruciale per il mondo e per l’Unione Europea», ha esordito il premier italiano, che ha continuato: «Con Hollande c’è una fortissima convergenza di vedute. Abbiamo discusso del debito sovrano e degli strumenti per ristabilire la fiducia sui mercati».
Il presidente francese e Monti hanno anche parlato di Eurobond. «Gli importanti progressi fatti sulla governance europea e sull’ eurozona non sono sufficienti a tenere l’Euro al riparo dalle turbolenze dei mercati – ha affermato il Professore -. Dobbiamo agire rafforzando i punti deboli del sistema, con azioni sull’economia reale e sugli aspetti finanziari».
Hollande è sembrato più determinato sul tema proposto sin dalla campagna elettorale con grande insistenza, la crescita e lo sviluppo. «La crescita è il nostro obiettivo Io non voglio che si guardi all’Europa come a un malato», ha detto il presidente francese, che ha consegnato a Monti un documento sulla crescita. Una frecciata poi è partita nei confronti dello spread. Sempre Hollande ha sostenuto che gli spread tra titoli di Stato di diversi paesi «non sono tutti giustificati». «Quando un paese fa sforzi di risanamento adeguati, quando corregge i suoi squilibri non dovrebbe esserci questo scarto, quindi nella zona euro abbiamo un problema da affrontare, sennò come si fa a convincere le opinioni pubbliche sulla necessità di fare sforzi se non se ne devono i sono risultati?».
Momento curioso quando, in piena conferenza stampa, si è sentito un forte boato per il goal dell’Italia contro la Croazia, Senza scomporsi troppo, monti si è interrotto un attimo, poi ha detto: «Evidentemente è in corso una partita di calcio…».