Ha una Mercedes Sport Coupé 22, e lo scorso anno ha fatto 42mila 617 chilometri, l’equivalente del giro dell’equatore più altri cinquecento chilometri. In effetti, ha fatto su e giù da Tolmezzo a Venezia: 121 volte in un anno. Quello di Diego Cagnato, consigliere della Lega nonché vicesindaco di Meolo, in Veneto, è un caso. Perché lo scorso anno i suoi viaggi andata e ritorno in auto dalla Carnia alla laguna sono costati 13.211 euro di rimborsi. Nell’anno in corso, all’inizio dell’estate i rimborsi erano già a quota 9.570, con 26.959 chilometri percorsi.
A Meolo vorrebbero vederci chiaro, sia nella maggioranza che tra i banchi dell’opposizione. Dicono: se uno risiede in Friuli, perché candidarsi nel Veneziano facendo pesare sul bilancio dell’ente così pesanti rimborsi? «E’ vero, abito fuori e mi sono candidato qua – ammette Diergo Cognato – Ma lo faccio per passione, e ci rimetto pure. Ho radici in questa terra ed è qui che ho deciso di impegnarmi in politica. Poi sono andato a vivere in Carnia, terra originaria della mia bellissima moglie». Facendo su e giù, Cagnato, in verità non trascorre molto tempo con la moglie.
Dal 2009, anno della sua elezione in provincia e della sua designazione a vicesindaco di Meolo, Cagnato è una sorta di commesso viaggiatore della politica. Nasce piastrellista, quando lascia il mestiere si da anima, corpo e coupé alla politica. Quando iniziò quest’avventura – ricorda Cagnato – la sua auto aveva 37mila chilometri, oggi ne ha 200mila e meriterebbe d’essere cambiata. Centottantasette chilometri all’andata e altrettanti al ritorno, anche se lui nella nota spesa ne carica 350 tra andata e ritorno “perché talvolta mi fermo da mia madre che ha casa a Meolo”, dice.
Gli stessi amici di giunta vorrebbero verificare gli scontrini autostradali e sospettano che il consigliere dorma a casa di mamma più di qualche volta. In realtà, siamo davanti a spese tutte autorizzate, con tanto di scontrini e ricevute. Cagnato fa anche notare che ogni settimana spende fino a 150 euro di carburante. E il sistema di rimborso per i consiglieri prevede che i chilometri percorsi per andare dal proprio luogo di residenza alle sedute di commissione e consiglio e poi per tornare sia risarcito con un quinto del prezzo medio mensile della benzina verde. E non metto nel conto l’usura dell’auto, aggiunge Cagnato. E dell’uomo, aggiungiamo.