Napolitano nel ciclone: sponsorizza una grande coalizione

"il Quirinale non sponsorizza nessuna coalizione di governo": il presidente costretto a divulgare una nota dopo alcune dichiarazioni sul "dopo Monti"

Napolitano nel ciclone: sponsorizza una grande coalizione
Preroll AMP

Desk Modifica articolo

22 Novembre 2012 - 17.50


ATF AMP

“Mario Monti non si può candidare al parlamento perché è già senatore a vita. E questo è un particolare importante, anche se tutti sembrano scordarlo”. Stamattina il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si era lasciato andare, un po’ più del solito, a considerazioni sul dopo voto.

Top Right AMP

Dunque, niente candidatura per Monti, però l’attuale presidente del Consiglio sempre al centro dei pensieri dell’inquilino del Quirinale: “Ovviamente, dopo il voto, proprio perché senatore a vita Monti potrà avere un ruolo: ha un ufficio a Palazzo Giustiniani tutti potranno andargli a chiedere qualche parere”. Ma c’è anche chi lo vuole candidare a premier: “Prima gli elettori esprimeranno il voto – ha ricordato Napolitano – bisognerà vedere che succede, quali saranno i rapporti di forza”: Ovvero: sicuri che ci sarà una maggioranza?

E ricordando le prerogative costituzionali: “Poi bisognerà fare le consultazioni con il mio successore, chi avrà un nome lo esprimerà”. E su una eventuale lista Monti: “Ci sono alcuni movimenti che lo vorrebbero fare, non so che senso avrebbe, poi bisognerebbe vedere quale sarebbe il peso di questo ipotetico gruppo dopo le elezioni”, e cose così.
“Parole di assoluto buonsenso”, ha detto Renzi (Pd). Crosetto (Pdl): “Napolitano indica un preciso percorso del dopo voto”. Mussolini (Pdl): “Napolitano portavoce di Monti è qualcosa di inaccettabile”.

Dynamic 1 AMP

Insomma, bagarre. Finché dal Quirinale è uscita la nota che dovrebbe calmare gli animi: “il Presidente
della Repubblica non sponsorizza alcuna soluzione di governo
per il dopo elezioni. Ha solo richiamato in modo inconfutabile
i termini obbiettivi in cui il problema della formazione del
nuovo governo si porrà una volta concluso il confronto
elettorale nel rapporto tra le forze politiche e il nuovo Capo
dello Stato”.

FloorAD AMP
Exit mobile version