Grillo attacca Letta, ma fa un buco nell'acqua
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Grillo attacca Letta, ma fa un buco nell'acqua

Il leader di M5s questa volta ha toppato: critica il premier ma non legge bene il decreto. Piovono i commenti su Twitter e sul blog.

Grillo attacca Letta, ma fa un buco nell'acqua
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26 Giugno 2013 - 18.27


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Tanto rumore per nulla. Beppe Grillo non ha aspettato un minuto per criticare, sul suo blog, l’appena varato [url”decreto legge per il mercato del lavoro”]http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=71836[/url]con un post infuocato. [url”Il comico se la prende anche questa volta con il premier Enrico Letta”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=45993&typeb=0&Grillo-spernacchia-Letta-sul-lavoro-facce-Tarzan[/url], chiamato come sempre “Capitan Findus”, e con alcuni provvedimenti inseriti nel dl. Questa volta, però, il leader pentastellato avrebbe dovuto leggere con più calma il provvedimento del governo e non correre a commentare in maniera così avventata.

Nel mirino del comico, infatti, c’è un passaggio particolare del decreto: «Un ragazzo – ha sintetizzato Grillo – per dire addio alla piaga della disoccupazione e dare questo “colpo duro” deve: essere privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; essere privo di un diploma di scuola media superiore o professionale; vivere da solo con una o piu’ persone a carico». «Quindi – ha incalzato il leader pentastellato – per accedere devi essere un disoccupato cronico (se sei a casa da cinque mesi non vale), essere un semianalfabeta (se hai studiato sono c… tuoi), non vivere con i genitori ma da solo (infatti un giovane senza reddito esce sempre di casa) e avere a carico la vecchia nonna o moglie e figli.

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In realtà il provvedimento dice altro. Come si legge dal comicato del Consiglio dei Ministri: “Vengono stanziati 794 milioni di euro nel quadriennio 2013-2016 (500 milioni per le regioni del Mezzogiorno, 294 milioni per le restanti) per incentivare l’assunzione di lavoratori in età compresa tra i 18 e i 29 anni e che godano di almeno una di queste condizioni:

a)Siano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

b)Siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale;

c)Siano lavoratori che vivono da soli con una o più persone a carico”.

Anche se il decreto prende in considerazione, in questo caso, solo i giovani dai 18 ai 29 anni, per ottenere gli incentivi non bisogna soddisfare tutti i parametri simultaneamente (parametri comunque discutibili anche se presi singolarmente).

Le critiche arrivano comunque, sia per Letta che per Grillo. [url”Su Twitter”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=45994&typeb=0&Letta-vara-il-decreto-Lavoro-e-il-web-lo-sbeffeggia[/url] e sullo stesso blog del comico è pieno di insulti e commenti infuocati. Questo uno dei commenti più significativi dal blog: “Uhff… un requisito, tre requisiti, solo i giovani, solo gli ultra50enni. Tutto fumo negli occhi. Le persone si assumono se c’è il lavoro, incentivi o no. Se mi costi anche solo 200 euro al mese ma non so cosa diavolo farti fare, perché dovrei assumerti, per fare il soprammobile? E poi cosa significa limitare ai giovani, agli ultra50enni, ai non laureati, a quelli nati sotto il segno del saggitario. Ci sono per caso incentivi per chi ha tra i 31 e i 49 anni? E per i laureati? e per i single? Insomma, anche facendo finta che questo decretone non sia fuffa, il lavoro manca per tutti, laureati o no, 25enni o 45enni (che peraltro hanno più facilmente una famiglia sulle spalle o un mutuo da pagare). Quindi se fai incentivi li fai per tutti, senza discriminare categorie o fare tanti bizantinismi”.

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