Fassina: Renzi fa la vittima per marketing

Il viceministro dell'Economia lancia un'accusa al sindaco di Firenze: bisogna parlare di lavoro e di Europa.

Fassina: Renzi fa la vittima per marketing
Preroll AMP

Desk2 Modifica articolo

4 Luglio 2013 - 10.14


ATF AMP

Il dibattito interno al Partito Democratico si fa sempre più intenso, tra polemiche e frecciatine. “Io lavoro a costruire una proposta per un Pd adeguato ai problemi radicali che abbiamo di fronte oggi. Tutti dovremmo fare così, anche chi usa il vittimismo come marketing congressuale”. È questa la stoccata ai danni di Matteo Renzi che arriva dal viceministro dell’Economia Stefano Fassina, che in un’intervista manda a dire al sindaco di Firenze: “scriva sul suo blog le regole che vorrebbe e la data del congresso. Noi ubbidiamo. Poi però cominciamo a parlare di lavoro e di Europa”.

Top Right AMP

Fassina affronta anche il problema dell’unità della sinistra. “C’è tanta sinistra che non viene dalla tradizione degli ex Ds, e invece in una parte di quella tradizione vedo poca sinistra e tanta subalternità al pensiero unico che ha dominato in questi anni”, ha detto.

“Dobbiamo entrare nel merito. Riprendere il lavoro come tema centrale e insistere sulle asimmetrie di poteri che segnano la dimensione della produzione e la dignita’ della persona che lavora”. Per l’esponente del Pd esiste la “possibilità di andare oltre nell’aggregazione di forze intorno a un pensiero critico. Ci sono – ha osservato – forze importanti nelle componenti cattoliche del Pd che, se facciamo uno sforzo di ascolto maggiore, possono costituire a pari grado con noi una proposta più forte e ricca. Si tratta di riconoscere la fertilita’ delle culture diverse, è il senso di fondo del Pd”.

Dynamic 1 AMP

Parlando della candidato alla segreteria Gianni Cuperlo, “per ritrovarsi sulle candidature serve una discussione che non sia solo prendere o lasciare. Oltre che sulla proposta – ha commentato – anche sulla soluzione migliore per interpretarla. Non ci siamo ancora arrivati”.

FloorAD AMP
Exit mobile version