Renzi al 69% dopo un milione di schede
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Renzi al 69% dopo un milione di schede

È cominciato lo spoglio delle schede. Il sindaco avanti, Cuperlo al 18% e Civati al 13%. Affluenza enorme: quasi tre milioni alle primarie.

Renzi al 69% dopo un milione di schede
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8 Dicembre 2013 - 20.54


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Dallo spoglio del primo milione di voti delle primarie del Pd scrutinati, Matteo Renzi è al 69%. Gianni Cuperlo è al 18% mentre Pippo Civati al 13%.

L’affluenza alle primarie del Pd “va oltre ogni previsione” e potrebbe avvicinarsi ai 3 milioni di votanti. Lo ha detto il segretario uscente, Guglielmo Epifani. Tutti e tre i candidati hanno votato nei loro seggi: Matteo Renzi a Firenze, Gianni Cuperlo a Roma e Civati a Monza. “Nessuna sfida sull’affluenza, la sfida è tra chi arriva primo”, ha detto Renzi. Per Cuperlo è “una bellissima giornata”. Civati: “Vigileremo sui pasticci ai seggi”.

Sono stati quasi due milioni i voti alle ore 17. Archiviato il rischio flop, le primarie 2013 per incoronare il nuovo segretario del Pd a metà pomeriggio registrano un dato quasi identico con quello che portò Pier Luigi Bersani alla guida del Nazareno.

Secondo i dati ufficiali infatti alle 17 sono stati 1.950.000 gli elettori che sono andati ai gazebo contro 1.962.397 registrato nel 2009, quando alla fine fu superata quota 3 milioni. Cifre che vengono però contestate dai renziani, secondo i quali l’affluenza è ancora superiore: “Dai nostri dati al comitato abbiamo già superato i 2.100.000 votanti”, twitta Maria Elena Boschi subito dopo che dal Pd arrivano le stime ufficiali.

A testimoniare la corsa al voto per il futuro segretario dei Democratici le file che si continuano a registrare nei seggi allestiti in tutta Italia, così come viene raccontato anche via web dai partecipanti.

I primi dati dello spoglio – Il dato definitivo sull’affluenza dovrebbe arrivare intorno alle 20.30 mentre un paio di ore dopo, intorno alle 22.30, si dovrebbe avere il nome del vincitore.


Nichi Vendola: grande partecipazione
– “Grande partecipazione alle primarie del Pd ed è una buona notizia. Non solo per il Pd, ma per il centrosinistra, per tutti noi e per la democrazia”, ha scritto su twitter il leader di Sel.

Epifani: oltre ogni previsione. Quasi tre milioni – Epifani ha espresso “soddisfazione sull’andamento del voto e sulla partecipazione delle persone. Oltre ogni previsione fatta nelle settimane scorse. Una risposta importante”.

“Alle 17 siamo sullo stesso numero di votanti del 2009. Grandissima risposta democratica. Primarie grande strumento di partecipazione e rafforzamento della democrazia”. Il segretario uscente ha dato appuntamento a dopo per dati definitivi e risultati.

Civati: “Non pongo limiti alla provvidenza” – “Non pongo limiti alla provvidenza. Vediamo se qualche soddisfazione ce la togliamo, se ci mettiamo davanti a qualcuno”. Così Pippo Civati, all’arrivo al suo comitato elettorale a Roma, risponde a chi gli domanda se pensa di poter risultare secondo alle primarie per la segreteria, magari davanti a Gianni Cuperlo. “Ho detto che era possibile dal primo giorno, così come dicevo che sarebbero andati a votare più di due milioni di elettori. E se pure il papà di Renzi è preoccupato…”.

Matteo Renzi “è sereno” – Matteo Renzi “è sereno, sta aspettando i risultati come tutti noi, aspettiamo di vedere quello che sceglieranno gli elettori”. Lo ha affermato Maria Elena Boschi, deputata del Pd, parlando con i giornalisti fuori dal quartier generale di via Martelli dove il sindaco di Firenze, candidato alle primarie del Pd, ha incontrato alcuni suoi fedelissimi come Boschi e i deputati Dario Nardella e Francesco Bonifazi.

I risultati delle primarie del 2009 – Dopo la sconfitta subita nelle politiche del 2008 e un difficile inizio di legislatura alla guida del Pd, Veltroni lascia la segreteria del partito a Dario Franceschini, che subito indice nuove primarie per decidere del prossimo segretario. Inizialmente Franceschini sembra non volersi candidare, ma cambia idea trovandosi così a competere con Pierluigi Bersani e Ignazio Marino. Anche in questa occasione le primarie sono un bagno di folla: più di tre milioni di elettori votano in maggioranza per Bersani, che vince con il 53,2%. Segue Franceschini con il 34,3% e infine Ignazio Marino con il 12,5%.

I risultati delle primarie del 2012 – Siamo alla storia recente, alle primarie di coalizione per decidere il candidato premier del centrosinistra. Il candidato del Pd, a norma di statuto, dovrebbe essere il segretario Bersani. Ma Renzi ottiene che si deroghi a questa regola per permettergli di competere. Altri candidati sono Nichi Vendola, Laura Puppato e Bruno Tabacci. Il primo turno è di fatto una sfida a tre, che vede prevalere Bersani ma senza ottenere la maggioranza dei voti (44,9%); segue Renzi con il 35,5% e Vendola con il 15,6%. Si terrà quindi il ballottaggio tra Renzi e Bersani; ma la rincorsa del rottamatore fallisce nel momento in cui l’ala del Pd più tradizionale fa quadrato attorno al segretario del partito consegnandogli una netta vittoria: 60,9% contro il 39,1%.

[url”LA GIORNATA DI OGGI”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=52197&typeb=0&Primarie-Pd-due-milioni-hanno-gia-votato[/url]


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