«Potessi farlo liberamente, senza mettere in discussione in rapporti con il Pd, voterei no, ma proprio no». È quanto afferma il parlamentare del Pd, Pippo Civati a margine dell'[url”assemblea convocata con i suoi fedelissimi a Bologna”]http://www.globalist.es/Secure/Detail_News_Display?ID=54904&typeb=0[/url], dove nella sala in piazza Verdi ci sono circa un migliaio di persone, tra cui anche il responsabile economico del Pd Filippo Taddei.
Tuttavia Civati lascia intendere che voterà la fiducia al governo per non dover uscire dal partito. A chi infatti gli chiede se quindi non voterà la fiducia, Civati risponde: «Ma no, e non è per disciplina di partito, ma è chiaro che se io non dovessi votare un governo che ha una legittimazione interna al Pd dovrei uscire dal partito». Quindi voterà per rimanere dentro: «Vediamo – conclude – indicativamente sì».
Civati, conversando coi i giornalisti, ha anticipato alcuni dei contenuti dell’intervento che terrà all’incontro in corso a Bologna. All’iniziativa partecipano un migliaio di persone e il tono degli interventi dei sostenitori è estremamente critico nei confronti del governo Renzi. Ricorrenti sono però gli appelli a condurre una battaglia politica dall’interno del Pd. Un appello al sostegno al governo è arrivato anche da Filippo Taddei, responsabile economico del partito e sostenitore al congresso della mozione Civati. Nel corso dell’iniziata saranno anche resi noti i risultati della consultazione via web dove, ha anticipato lo stesso Civati, c’è una sostanziale divisione tra chi chiede di votare la fiducia e chi è orientato per un no. L’intervento di Civati è atteso per le 15 a conclusione dell’iniziativa.
Argomenti: matteo renzi