Bersani: al Quirinale serve autorevolezza
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Bersani: al Quirinale serve autorevolezza

L'ex segretario del Partito Democratico parla del successore di Giorgio Napolitano: non è immaginabile una figura ostile alla sinistra.

Bersani: al Quirinale serve autorevolezza
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21 Dicembre 2014 - 18.40


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Sulla corsa al Quirinale ”non sono accettabili preclusioni: va bene uno di sinistra, un cattolico adulto, un laico, purché abbia il fisico…il giorno dopo il paese deve pensare che abbiamo un presidente di cui avere fiducia”. Lo dice Pier Luigi Bersani a ‘In mezz’ora’ su Raitre. ”Sono contro soluzioni stravaganti, fuori dal seminato” perché ”quel volante lì va tenuto, bisogna stare attenti”, avverte l’ex segretario del Pd. E ancora, visto che ancora “per un paio d’anni” ci saranno problemi economici, sarebbe bene che il prossimo capo dello Stato sia una persona che conosca di economia, spiega rispondendo a una domanda di Lucia Annunziata.

Per Bersani c’è bisogno di uno “che sappia tenere il volante perché saremo ancora nelle curve: la transizione non e’ finita, questo avvitamento e’ ancora operante, siamo un paese in recessione e anche il meccanismo democratico non e’ in grandissima salute”. Quindi, ”massima autorevolezza, massima esperienza e che sia una persona autonoma, in grado di essere fedele solo alla Costituzione”.

Bersani rinnova le critiche al Patto del Nazareno. “Temo che il Nazareno passi alla storia per il Patto, pur essendo la sede del Pd. ‘Guardate la fine di quel Nazareno’, diceva il poeta…’, dice l’ex segretario Pd citando Fabrizio De André. “Io sono contro i patti per un motivo molto semplice – spiega Bersani – penso che ci voglia una sinistra e una destra, che un Paese debba respirare con due polmoni e se si sfrangia la differenza e si crea una cosa troppo trasversale non è salute. Bisogna parlare, dialogare sui temi istituzionali, ma stringere patti dove chi ha firmato ha l’ultima parola non va bene. Lasciamo che facciano l’opposizione. E lo dico senza avercela in particolare con Berlusconi”.

Quanto a Renzi, “penso che sia una persona intelligente, determinata, potente – aggiunge Bersani -. E’ una macchina da corsa, ma il problema della Formula 1 è quello di scaricare a terra tutta questa energia e non disperderla. Ecco – conclude l’ex segretario del Pd – se posso dare un consiglio è questo, che Renzi deve collegarsi di più alla realtà”.

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