Il premier Matteo Renzi ha definito il caso marò un gran pasticcio. Lo afferma in una intervista a Il Messaggero Nicola Latorre, presidente della Commissione Difesa del Senato, secondo il quale “anche da parte italiana qualcosa non ha funzionato. La sentenza del 16 dicembre è stata un colpo molto duro: nessuno si faceva illusioni, ma i colloqui fra i premier Renzi e Modi avevano accesso speranze. Si vede che anche in India c’è separazione tra potere politico e giudiziario, è un caso politico che richiede per il 13 gennaio una soluzione politica”.
Sulla possibilità di nominare una commissione di inchiesta che faccia luce sul caso, il senatore afferma che “prima o poi un bilancio bisognerà farlo, ma oggi causerebbe tensioni e conflitti che indebolirebbero l’iniziativa politico-diplomatica. È fondamentale che il Paese sia compatto”. L’Italia chiederà scusa pur di riaverli? “Noi non dobbiamo chiedere scusa a nessuno e il governo non sta chiedendo scusa. Non vanno confuse cautela e responsabilità con atteggiamento dimessi”. E sottolinea come “il principio dell’immunità funzionale è essenziale, tanto più con missioni internazionali sempre più numerose e delicate, come quelle anti-pirateria”.
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Argomenti: matteo renzi