Pier Luigi Bersani non andrà domani all’incontro dei parlamentari del Pd con Matteo Renzi. “Non ci penso proprio. Perché io m’inchino alle esigenze della comunicazione, ma che gli organismi dirigenti debbano diventare figuranti di un film non ci sto”, dice l’ex-segretario. Ha lanciato un secco avvertimento al premier Matteo Renzi su Italicum e riforma costituzionale: “Il combinato disposto” tra i due testi “rompe l’equilibrio democratico. Se la riforma della Costituzione va avanti così io non accetterò mai di votare la legge elettorale”.
Anche Fassina diserta. In mattinata Stefano Fassina ha deciso di non andare alla riunione dei gruppi parlamentari con Matteo Renzi prevista per domani pomeriggio. “Di occasioni di presa in giro ne ho avute abbastanza in questi mesi”, dice Fassina alla Camera.
E su Matteo Renzi aggiunge “prima ignora i pareri delle commissioni parlamentari sui decreti attuativi della delega lavoro, votati all’unanimita’ dai gruppi del Pd, ora trovo ridicolo che convochi per avere suggerimenti. Suggerimenti in forma anche istituzionalmente solenne sono stati dati e sono stati regolarmente ignorati. Prima di fare altri inviti prenda in considerazione le posizioni che il suo gruppo parlamentare all’unanimita’ ha votato”, spiega Stefano Fassina.
[GotoHome_Torna alla Home]
Argomenti: matteo renzi