Italicum, Renzi al Pd: non si può fermare il cambiamento
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Italicum, Renzi al Pd: non si può fermare il cambiamento

E'scontro fra le due anime della stessa maggioranza, il premier ha scritto ai circoli Dem invitandoli alla responsabilità: sulla riforma è in ballo la dignità del Pd.

Italicum, Renzi al Pd: non si può fermare il cambiamento
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27 Aprile 2015 - 14.22


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Il premier Matteo Renzi ha sfidato le opposizioni e il proprio partito nel giorno in cui l’Italicum è sbarcato in Aula. E in una lettera aperta ai circoli Dem ha invitato tutti alla responsabilità e ha avvertito: sulla riforma “è in ballo la dignità del Pd”. “Possono mandarci a casa – dice – ma non fermare il cambiamento”. Lo scontro finale sull’Italicum va – dunque – ‘ufficialmente’ in scena. Aula, comunque, semi-vuota, per la discussione generale e ‘solo’ in 20 gli iscritti a parlare in questa prima fase di esame del provvedimento. Forza Italia ha confermato che in Aula, sull’Italicum, presenterà tre questioni di pregiudizialità, una di costituzionalità, una di merito e una richiesta di sospensiva della legge elettorale. Sulle prime due questioni FI chiederà voto segreto.

Il premier ha continuato “La legge elettorale che va in Aula alla Camera diventa decisiva. Non solo perché è una legge seria, in linea con le precedenti proposte del nostro partito. Ma anche perché non approvarla adesso significherebbe bloccare il cammino di riforme di questa legislatura. E significherebbe dire che il Pd non è la forza che cambia il Paese, ma il partito che blocca il cambiamento”. “Questa legge – ha aggiunto – l’abbiamo cambiata tre volte per ascoltare tutti, per ascoltarci tutti. Ma a un certo punto bisogna decidere”.

E’ dunque scontro tra la maggioranza di governo e tutto l’arco delle opposizioni, ma anche fra le due anime della maggioranza in vista dell’eventualità di una fiducia sul testo. Roberto Speranza, dopo un lungo silenzio ha confermato il suo addio all’incarico di capogruppo e ha affondato: “la fiducia sarebbe una violenza vera e propria al Parlamento italiano”.

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