Rosato: nessuno del Pd seguirà Civati

Il vice capogruppo alla Camera Ettore Rosato sulla scelta di Civati di lasciare i dem: 'Era una cosa annunciata, ma il Pd è il miglior successo dell'Ulivo'.

Nella foto, Ettore Rosato
Nella foto, Ettore Rosato
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7 Maggio 2015 - 11.14


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“E’ uscito un parlamentare. Era peraltro una cosa annunciata dai tempi del governo Letta. Già allora Pippo Civati non votò la fiducia. Nessuno minimizza. Ma era una scelta ribadita più volte”. Lo ha dichiarato il vice capogruppo vicario del Pd alla Camera Ettore Rosato che ha escluso scissioni e altri esodi. “Le scelte personali non le commento – ha spiegato Rosato -. Mi riferisco alle questioni politiche. Come ci sono stati ingressi personali – Andrea Romano da Scelta civica, Gessica Rostellato dagli ex 5 Stelle, ad esempio – ci potrebbero essere anche uscite personali. Tuttavia alla Camera non ne vedo”.

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“Distinguo tra quello che è accaduto nel Pd e i desideri di Nichi Vendola. I dirigenti democratici, anche quelli che non hanno votato la fiducia, sono tra i costituenti del Pd. Penso che siano leali”, ha continuato il rappresentante dei democratici. “Quello che è accaduto lo sappiamo tutti. Ora lavoriamo per un Pd unito, che si occupi dei problemi degli italiani, che non sono solo la legge elettorale”.

Rosato ha respinto al mittente le accuse di Partito della Nazione rivolto al Pd: “Non c’ò una trasformazione genetica. C’è che siamo passati dal 25% al 40% di consensi. Ci possono essere tanti micro progetti politici fuori dal Pd, e io li rispetto tutti. Ma nulla a che fare con l’Ulivo. E’ una stagione compiuta proprio dal lungo percorso che ha consentito la nascita del Partito democratico. Il Pd è il miglior successo dell’Ulivo” ha concluso.

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